Domenica prossima, 21 Aprile, in tutta Italia si celebrerà il “Lions Day”: manifestazione nazionale, momento di aggregazione nella solidarietà, con lo scopo di portare in piazza e far conoscere ai cittadini le iniziative che ormai da decenni i Lions italiani realizzano a favore dei più bisognosi.
Per questa occasione i Lions Clubs Rieti Host, Rieti Varrone e Rieti Flavia Gens, insieme ai Leo Clubs Rieti Host e Rieti Varrone, hanno organizzato, in Piazza del Comune dalle ore 11 alle ore 13 e dalle ore 18 alle ore 20, un punto di raccolta degli occhiali usati al quale tutta la cittadinanza è invitata a partecipare con la donazione.
Accuratamente catalogati, selezionati, puliti e risistemati, gli occhiali saranno poi donati alle persone che, nei paesi in via di sviluppo, hanno problemi legati alla vista e che altrimenti non avrebbero la possibilità di acquistarli.
I Lions fanno parte del progetto “Vision 2020” che ha l’obiettivo di contribuire ad eliminare la cecità evitabile e curabile entro l’anno 2020. Il progetto, lanciato insieme dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dall’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità (IAPB) , ha coinvolto più di venti Organizzazioni Non Governative Internazionali addette alla cura della cecità, ed intende entro il 2020 impedire a 100 milioni di persone di diventare cieche.
Il programma Lions di Raccolta e Riciclaggio di Occhiali da Vista è stato adottato quale attività ufficiale di servizio del Lions Clubs International nell’ottobre del 1994, ma per quasi 80 anni, singoli clubs e distretti Lions hanno raccolto occhiali usati al fine di distribuirli a persone in stato di bisogno nei paesi in via di sviluppo.
Questo servizio è stato e continua ad essere gratuito. In Italia solo da cinque anni ha iniziato la propria attività di promozione, di raccolta e di riciclaggio il Centro Italiano Lions Per la Raccolta degli Occhiali Usati.
“Donando ai Lions occhiali da vista usati, possiamo fare la differenza nella vita di un’altra persona. Un semplice paio di occhiali permette ad un adulto di continuare a lavorare o ad un bambino di continuare a frequentare la scuola.”