Lettera aperta a Marzio Leoncini

Egregio Signor Leoncini,

la Sua lettera del 21 novembre non nasconde amarezza e dispiacere per l’epilogo della Sua carriera politico-amministrativa e, forse a breve, dell’intera compagine comunale.

Al di là delle Sue eventuali responsabilità civili, penali e politiche, che non ancora hanno il carattere della definitività, senza risentimento e senza esultanza, vorrà permettermi di sottolineare alcuni errori macroscopici commessi dalle vostre consiliature, almeno in tre ambiti:

  • Esercizio del potere in modi spesso arroganti e sprezzanti delle norme e della diligenza “del buon padre di famiglia” con conseguenti vertenze e contrasti che hanno avvelenato il clima politico cittadino.
  • Gestione del personale che ha penalizzato le forze più preparate e promettenti, ma con la giusta dose di spirito critico, in favore di altre più condiscendenti e prone, elargendo promozioni immeritate e grossolane e gravando l’Amministrazione di oneri economici inutili e ingiusti.
  • Inconsapevole, ingenua e continua manomissione della verità dei bilanci comunali con conseguente impoverimento, anzi prosciugamento, delle risorse finanziarie municipali, la cui gravità, ormai, comincia ad essere sotto gli occhi persino dei più sprovveduti.

In ragione di ciò si impone con forza, per il bene della Città e del Comune di Rieti, un completo e radicale rinnovo della classe politica, con forze giovani, preparate, colte, oneste, capaci, nuove, che sappiano anche, al momento opportuno, e prima che la barca affondi, tirarsi umilmente indietro.

Un saluto
Massimo Casciani
Vicedirettore di Frontiera