Le associazioni delle imprese alla Polverini: muoviamoci!

«Dal 26 settembre, giorno delle dimissioni di Renata Polverini da Governatore della Regione Lazio, il nostro territorio è senza una guida e la data del voto sembra allontanarsi sempre più. Tutte le forze produttive del Lazio – dichiarano le Associazioni Acai, Acer, AGCI, Cia, Coldiretti, Confartigianato, Confcommercio, Confcooperative, Confesercenti, Confindustria, Cna, Federlazio e Legacoop – sono preoccupate per la situazione paralizzata e paralizzante in cui si trovano imprese e cittadini, che, a distanza di 30 giorni dalle dimissioni, non ha trovato ancora una via d’uscita».

Secondo le associazioni di categoria «La condizione è ancor più allarmante se paragonata a quella analoga della Lombardia, che sembra aver già trovato una via per portare la Regione al voto. Le forze produttive del nostro territorio chiedono quindi alla Presidente Polverini di valutare ogni legittima soluzione – ivi comprese quella del riordino delle Province e della riduzione dei Consiglieri regionali da 70 a 50 – volta a ridurre al minimo i tempi per portare la Regione al voto».

«Noi infatti siamo fortemente convinti che ci siano le condizioni per andare alle urne quanto prima. Presidente Polverini, è davvero arrivato il momento di agire perché la difficile situazione economica della nostra Regione è sotto gli occhi di tutti: un Pil che nel 2012 si stima scenderà del -1,8%, un tasso di disoccupazione salito al 9,9%, quello giovanile under 25 salito al 33,7%, una cassa integrazione che continua a crescere e un allarmante tasso di mortalità delle imprese che ne ha viste chiudere oltre 3000 solo negli ultimi due anni».

«Non è più sostenibile – conclude la nota – che i cittadini e le imprese di questa Regione non abbiano quanto prima un nuovo Governo legittimato dal consenso popolare che possa affrontare, lo ribadiamo, con continuità e nella pienezza dei poteri, le grandi questioni che interessano il sistema produttivo e sociale del nostro territorio».