La Regione Lazio e i distruggi documenti

Palazzo Regione Lazio

«Iniziano le pulizie di Pasqua dalla Polverini con qualche mese di anticipo. Con una determina uscita la vigilia di Natale, al costo di circa 200 euro l’uno, la Giunta scaduta ha autorizzato l’acquisto di 70 distruggi documenti». Lo dichiara Riccardo Agostini, membro della direzione romana del Partito Democratico.

«Oltre 14mila euro di soldi pubblici impegnati a fine legislatura per ridurre in piccoli pezzettini documenti e faldoni vari. Una spesa piuttosto insolita. Ora la domanda è: cosa ci dovranno fare negli uffici di Cetica e compagni con decine e decine di distruggi documenti? Cosa dovranno far sparire per sempre dalle segrete stanze di via Cristoforo Colombo? Mi auguro che almeno tanta carta buttata verrà riciclata e andrà al macero. Rimane il mistero di una fine legislatura che avrà, nei prossimi giorni, come leitmotiv il rumore degli apparecchi trita carte. Alla faccia della trasparenza e della partecipazione».

Anche il capogruppo del Pd in Regione Esterino Montino interviene sull’argomento: «Ogni stanza della Palazzina A della Giunta regionale avrà un gradito ospite in questo 2013. Una macchina tritacarte. Un distruggi documenti per fare pulizia, per sminuzzare e far scomparire le tracce di questa legislatura mortifera per i cittadini della regione Lazio. Sembra di rivedere una scena del film ‘Tutti gli uomini del Presidente’ in cui ci si affannava a far sparire le prove compromettenti sullo scandalo Watergate».

«Oltre 14 mila euro per acquistare 70 distruggi documenti – insiste Montino – sono davvero l’esempio illuminante del modo di procedere di questa amministrazione. Tutti gli uomini della Presidente,  prima di abbandonare la nave, hanno deciso di darle fuoco. Sarà un bel caos in via Cristoforo Colombo in questo inizio del 2013. I dipendenti regionali saranno alle prese con l’inquinamento acustico generato dai 70 apparecchi in funzione contemporaneamente».