La Provincia in difesa del presidio di Polizia Postale

Il consiglio provinciale di Rieti nella seduta del 27 ottobre ha approvato all’unanimità un ordine del giorno a sostegno del presidio della Polizia Postale di Rieti presentato da Enzo Antonacci e Luigi Gerbino.

“Premesso che nella città di Rieti esiste e opera un presidio di Polizia Postale,

che da qualche mese è in atto una drastica riduzione del personale in parte trasferito ad altre sedi e ad altre mansioni;

che il medesimo personale ad oggi non è stato ancora rimpiazzato;

che le numerose richieste dell’utenza vittima di quotidiani reati informatici non riescono ad essere minimamente tutelate;

considerato che la Polizia postale in questa provincia gode di un’alta specializzazione in merito ai reati informatici, come truffe o pedofilia on line, è impegnata in attività investigative per combattere lo stalking partecipando anche attivamente a seminari e corsi di formazione in collaborazione con le scuole di ogni ordine e grado di questa provincia;

che i presìdi locali sono importanti soprattutto per la lotta all’adescamento on line dei minori, fenomeno dal quale nessun territorio è immune, che si nasconde nei meandri più profondi del web e che è difficile da individuare per chi non ha una competenza specifica;

che il depotenziamento della struttura di fatto priva gli abitanti di un servizio fondamentale e della dovuta sorveglianza viste anche le recenti denunce a mezzo stampa da parte del sindacato di polizia;

IL CONSIGLIO PROVINCIALE

fa voti affinché nelle logiche della spending review il presidio della Polizia Postale di Rieti con sede in via Tancia 62/64 sia nuovamente potenziato in termini di risorse umane e di mezzi strumentali”.