La Shoah segna la storia del Novecento in modo indelebile e i rappresentanti d’Istituto dell’EPN, aiutati da alcuni docenti, hanno voluto dedicare uno specifico spazio alla riflessione e all’approfondimento del tema nel corso dell’Assemblea d’Istituto di fine gennaio.
Il Giorno della Memoria è stato istituito in Italia nel 2000, con la legge 211, e viene celebrato per ricordare il 27 gennaio 1945, quando, alla fine della seconda guerra mondiale, l’Armata Rossa dell’esercito sovietico abbatte i cancelli di Auschwitz e libera gli ebrei sopravvissuti.
Il 22 e 23 gennaio 2024 è stata quindi approfondita l’importanza della Giornata della Memoria, una ricorrenza volta al ricordo delle vittime dell’olocausto e tesa alla ferma condanna delle atrocità compiute contro gli ebrei e contro qualsiasi persona vittima di persecuzioni.
Molto apprezzata l’iniziativa dei rappresentanti d’istituto nel sottoporre all’attenzione degli studenti il delicato tema del razzismo che, purtroppo, ancora oggi sembra essere vivo e mietere vittime. Tante forme di razzismo e di persecuzione sono infatti intorno a noi: riconoscerle, combatterle e impegnarsi per cambiare alla radice alcune convinzioni e atteggiamenti è la speranza espressa nel corso dell’assemblea.
Una delle forme di discriminazione di cui si è parlato riguarda la disabilità. Il trattamento che i disabili subirono durante il nazismo tedesco ha provocato tutti i presenti a confrontare quella terribile modalità di azione con quanto accade ai nostri giorni, confermando la volontà di opporsi ad ogni discriminazione.
La storia è sempre maestra di vita, ed è di estrema importanza che le giovani generazioni siano informate di “quello che è stato” perché è facile commettere gli stessi errori. Tutti siamo tenuti al ricordo e alla commemorazione di chi ha sofferto durante la Shoah con la speranza che ciò non possa più accadere in nessuna parte del mondo.
Progetto Reporter a Scuola
Articolo di Andrea Maioli e Fausto Labartino