Si è tenuto la mattina del 7 dicembre, nell’ambito della manifestazione CorIncontro, un interessante convegno su Giuseppe Verdi nella sala dell’Auditorium dei Poveri.
L’incontro, la cui registrazione integrale sarà a breve disponibile sulla WebTv di «Frontiera», è stato introdotto da Enrico Vicentini (Consigliere A.R.C.L. per Rieti e Provincia) e Alvaro Vatri (Presidente A.R.C.L. e Vicepresidente Feniarco), e ha cercato di rispondere alla domanda: “Conosciamo Verdi?”.
Il lavoro del compositore, infatti, fa certamente parte del bagaglio culturale della maggior parte delle persone, ma non per questo la sua arte e la sua personalità sono conosciute e comprese in ogni tratto.
Il quesito posto da CorIncontro, dunque, è giustificato. Ogni nuova informazione, ogni ulteriore approfondimento si fa attorno al lavoro e alla vita del grande compositore italiano, quand’anche non aggiunga elementi del tutto nuovi, contruibuisce da dare spessore a quanto già se ne conosce.
Il tutto senza che il discorso di CorIncontro abbia corso il rischio di cadere in uno stucchevole esercizio di erudizione. È stato al contrario un tentativo di accrescere piacere dell’ascolto delle opere al fianco della comprensione di un fenomeno complesso come, per l’appunto, è stata la vita di Giuseppe Verdi rispetto alla vicenda nazionale e alla storia della musica.
A illustrare i vari aspetti del tema hanno contribuito i maestri Marco Pennese (Istituto comprensivo G. Pascoli di Rieti), Serena Bassano (Coro C.A.I. e Coro SabinArmonica), Danilo Santilli (Coro MUSA di Poggio Moiano) e il Prof. Gianni Marata (Regista teatrale radiofonico, autore e musicista).
Foto David Fabrizi