La Caritas di Rieti in visita al cimitero dei migranti di Armo

Si è svolto il 4 e 5 giugno a a Reggio Calabria il coordinamento nazionale immigrazione di Caritas Italiana. Una due giorni di lavori intensi e costruttivi a cui ha partecipato anche la Caritas diocesana reatina.

Nel primo giorno di lavori il dibattito è stato incentrato su come l’immigrazione stia cambiando l’agenda europea e di come i mass media utilizzino talvolta i dati riguardanti i migranti solo a scopo propagandistico e sensazionalistico.

Un intervento molto interessante quello del sociologo Nick Dines – ricercatore European University Institute, Robert Schuman Centre for Advanced Studies, il quale ha fornito ottimi spunti sulla necessità di impostare i dibattiti sull’immigrazione liberandoli dai luoghi comuni e dando una visione diversa e oggettiva su come le migrazioni nella storia del mondo abbiamo contribuito alla formazione delle città e delle società.

Presentato inoltre uno studio come “barometro” della percezione sulla migrazione svolto tra 28.000 cittadini europei che dimostra quanto i cittadini europei e soprattutto quelli italiani non conoscano in maniera reale il fenomeno.

È seguita una riflessione sulle morti in mare con l’intenso contributo di reportage fotografici.

Il pomeriggio la visita con la commemorazione dei morti in mare presso il cimitero di Armo, il primo cimitero in Italia dedicato alle vittime del mare oggi ancora molto rudimentale ma che la Caritas di Reggio Calabria con il contribuito di Caritas Italiana intende riqualificare chiedendo un contributo a tutte le Diocesi d’Italia.

Un momento molto emozionante accompagnato da un piccolo coro gospel formato dai rifugiati ospiti in città.

Il giorno successivo i lavori hanno affrontato il tema: “Africa strumento di partenariato migratorio? Aiuti, sicurezza e rapporti economici”.

La giornata si è conclusa con la visita alla Capitaneria di Porto di Reggio Calabria che assiste costantemente agli sbarchi in porto con la collaborazione attiva della Caritas locale.