E’ necessario “de-naturalizzare” e de-burocratizzare la miseria e la fame delle persone, perché la miseria ha un volto, e oggi è più facile nutrire le guerre con le armi che le persone. Lo ha ricordato Papa Francesco nella sua visita al Programma Alimentare Mondiale, la più grande agenzia umanitaria che combatte la fame nel mondo. Accolto nella sede del Pam a Roma dal direttore esecutivo, la signora Ertharin Cousin, il Pontefice ha reso omaggio al Muro della memoria, che ricorda i caduti in missione dell’agenzia delle Nazioni Unite, ha firmato il Libro d’onore e poi ha tenuto il suo discorso nella Aula Magna, inaugurando la sessione 2016 della Giunta esecutiva del Pam.