Il Movimento “Acqua Pubblica e Basta!” scrive al sindaco di Rieti

Il Movimento “Acqua Pubblica e Basta! della Provincia di Rieti, aderente al Forum Dei Movimenti per l’Acqua e referente provinciale per la Rete dei Sindaci per l’Acqua Pubblica, ha scritto una lettera (scaricabile in fondo all’articolo) al sindaco di Rieti Simone Petrangeli.

Nella comunicazione, gli attivisti di “Acqua Pubblica e Basta!” tengono presente il programma elettorale di Petrangeli in fatto di gestione delle acque, ed in particolare la volontà di gestire il Sistema Idrico Integrato attraverso una Azienda Speciale Consortile.

Punto programmatico – rilevano dal movimento per l’acqua pubblica – perfettamente in linea con quanto il Sindaco ha espresso ufficialmente nel recente passato, anche a nome del partito politico d’appartenenza (SEL), sostenendo il Referendum del giugno 2011 contro ogni forma di privatizzazione della gestione del bene comune acqua.

Oggi che Petrangeli, «in qualità di Sindaco del Comune di Rieti riveste nella Conferenza dei Sindaci-Ato3 una posizione dominante dal punto di vista decisionale», secondo il Movimento “Acqua Pubblica e Basta!” è tempo di azioni concrete.

Riassunto in breve il tortuoso percorso che la gestione delle acque del reatino ha conosciuto fino ad oggi (ed in particolare dell’annosa contesa sulle sorgenti Peschiera-Le Capore con Acea Spa) chiede infatti al nuovo Sindaco «L’adesione alla “Rete dei Sindaci per l’Acqua Pubblica”».* Una scelta, che tra l’altro «permetterebbe al Comune di Rieti di per avere tra l’altro la consulenza tecnica gratuita (Responsabile Avvocato Maurizio Montalto, giurista che ha partecipato e partecipa alla ripubblicizzazione e la creazione dell’Azienda Speciale Consortile ABC del Comune di Napoli e stretto collaboratore di padre Alex Zanotelli) nel percorso di ripubblicizzazione che deve coinvolgere Sogea spa».

Secondo il Movimento “Acqua Pubblica e Basta!” è inoltre necessaria la «Convocazione della Giunta e del Consiglio Comunale per l’approvazione della proposta di ripubblicizzazione della Società Sogea spa, gestore SII del Comune di Rieti con la delineazione del percorso giuridico ed amministrativo per tale realizzazione», la convocazione dello stesso Movimento «per conoscere le reali intenzioni in materia del Comune di Rieti» e la presentazione con urgenza di «istanza al Coordinatore-Ato3 e Presidente della Provincia, Sig. Melilli Fabio, per chiedere la convocazione immediata della Conferenza dei Sindaci-Ato3».

In tale sede, secondo il Movimento “Acqua Pubblica e Basta!”sarebbe opportuno inserire nell’ordine del giorno, per la loro approvazione, una serie di revoche delle decisioni prese nel tempo dalla Conferenza stessa, la costituzione di «una Azienda Speciale Consortile per gestire il SII-Ato3 (modello Napoli) attraverso la consulenza gratuita della Rete dei Sindaci per la costituzione dello Statuto Aziendale», e una serie di istanze alla Regione Lazio «per l’assegnazione al Territorio Reatino (tramite Ato o altro soggetto autorizzato) della titolarità della Concessione sulle Sorgenti “Peschiera-Le Capore”» e di un equo indennizzo per «la servitù del territorio reatino nei confronti del territorio della Provincia di Roma (in primis il Comune di Roma dissetato per il 90% dalle suddette sorgenti), che da più di 86 anni “dona” acqua gratuitamente. Indennizzo vincolato esclusivamente alla Salvaguardia Ambientale dei Bacini Idrici della Provincia di Rieti».

Per il Movimento “Acqua Pubblica e Basta!” sarebbe inoltre opportuna «l’apertura di un provvedimento legale con il quale si accertino eventuali irregolarità perpetrate dalla Regione Lazio, Acea spa, Comune di Roma ed Ato2, che hanno permesso e permettono ad una multinazionale semiprivata (che sarà sempre più privata, vista la delibera in merito in approvazione da parte del comune di Roma e viste le dichiarazioni dell’attuale Sindaco di Roma Alemanno, intenzionato a vendere un ulteriore 21% ai privati, facendo scendere la quota del Comune di Roma al 30%) di “espropriare” acqua dall’anno 1996, gratuitamente, senza concessione ne autorizzazione ed a proprio piacimento».

Il Movimento “Acqua Pubblica e Basta!” ha quindi sollevato una concreta serie di problemi. Non resta che attendere le risposte del Sindaco. Sperando siano altrettanto solide.


* La Rete dei Sindaci per l’Acqua Pubblica è stata ideata da Padre Alex Zanotelli, in collaborazione con esperti giuristi e tecnici in materia per coadiuvare e dare consulenze tecniche gratuite ai Comuni, sia nella fase di ripubblicizzazione, in caso di gestioni private, semi-private o pubbliche spa e sia, per difendere le attuali gestioni pubbliche senza scopo di lucro (Aziende Speciali o Gestioni pubbliche dirette da parte del Comune) da possibili tentativi di privatizzazione.


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