Guado: aumentano gli appassionati all’«oro blu»

Aumentano sempre di più gli appassionati all’«oro blu».

Molti i partecipanti al laboratorio di tintura con il guado che si è tenuto domenica 6 luglio alla Riserva Naturale dei laghi Lungo e Ripasottile dal Prof. Alberto Lelli e dal personale di Educazione Ambientale dell’ente all’interno della manifestazione “Due laghi Zero Rifiuti”.

Non semplici curiosi o scettici, ma persone venute da tutto il Lazio per chiedere consigli, informazioni e partecipare attivamente ad ogni fase del processo tintorio, a partire dalla raccolta delle foglie sul campo sino alla colorazione degli indumenti portati da casa.

Uno spettacolo di colori, sfumature varie dal celeste pastello all’azzurro intenso, ottenute in base al tempo di ammollo nella soluzione di guado e dalla diversa natura dei tessuti stessi. Una magica trasformazione che si è concretizzata sotto gli sguardi stupiti dei presenti.

Tutte le informazioni sulle proprietà tintoree e la sperimentazione effettuata nel reatino diffuse grazie al libro “Il Guado Coltivazione e metodo di estrazione dell’indaco nella Riserva dei laghi Lungo e Ripasottile” del Prof. Alberto Lelli pubblicato dal Parco nel 2012, hanno reso possibile una maggiore conoscenza del guado (Isatis tinctoria L.) pianta che anticamente per il nostro territorio rappresentò una vera e propria ricchezza tanto da essere chiamato “l’oro blu”.