Don Tomasz Jan Chlebowski festeggia oggi la sua prima settimana da parroco di Borgo San Pietro
Ha ringraziato per l’accoglienza, per l’«ospitalità grande» e per l’affetto già dimostrato da tutti don Tomasz Jan Chlebowski a margine della liturgia per il suo insediamento nella parrocchia di Santa Maria delle Grazie in Borgo San Pietro.
Nel giorno di Ognissanti, il sacerdote ha avuto ricevuto dal vescovo Domenico la cura pastorale bella comunità sul lago del Salto con una gioia contagiosa.
«Sono contento perché non avevo nessuna attesa. Ma penso ci sia la chiamata di santa Filippa» ha spiegato don Tomasz. «Venivo qui anche prima, tante volte, per pregare. Quando il vescovo mi ha chiamato per offrirmi questo incarico (lui non lo sapeva) ero proprio nella cappella di santa Filippa».
I più contenti del nuovo parroco sono sembrati i bambini, che lo hanno salutato portando ciascuno un proprio pensiero. «Siamo pochi, ma spero che organizzerai per noi tante cose», ha detto uno dei piccoli. E il parroco non intende deludere nessuno, pur sapendo che il suo non è un «servizio d’onore, ma una responsabilità».
E per spiegare la sua visione ha richiamato l’immagine del cenacolo: «quando Gesù lava i piedi agli apostoli. Questo è il senso della vita sacerdotale. Così lo vorrei svolgere con voi e tra di voi, come un fratello che vi accompagna nella fede. Lo sarò al fianco del nostro pastore, il vescovo Domenico, e tutti possono aiutare. Penso al consiglio pastorale, ai voi ragazzi, al dono prezioso della comunità delle suore».
A don Tomasz piace collaborare perché «significa che possiamo completare le mancanze gli uni agli altri». E a chi gli chiede se ha un definito un programma risponde con una parola: «amore».
Perché «l’amore porta la responsabilità, porta l’umiltà, porta anche la fiamma della santità. Noi siamo in cammino verso la santità. La santità si conquista insieme, non si diventa santi da soli. Io spero che mi aiuterete in questo compito così grande. In cambio – ha promesso il parroco – vi prometto di essere al fianco di ciascuno di voi».
