Forza venite gente… a fare un tuffo negli anni ’80

La storia di Francesco e di Chiara da Assisi è fuori dal tempo, come tutte le storie che riguardano Dio. Ma a raccontarle con i mezzi della musica e del teatro prendono inevitabilmente il sapore di un epoca.

Di conseguenza, andare al Flavio Vespasiano per assistere al musicalForza venite gente” ha voluto dire fare un salto nei primi anni ’80. Un salto fatto con un certo piacere, almeno a giudicare dagli applausi ricevuti da attori e musicisti.

Del resto con 30 anni di successi alle spalle, ed una città che ancora ricorda la messa in scena della prima tournée dell’opera, la scommessa era facile a vincersi.

Ciò non toglie che l’esecuzione musicale è stata impeccabile, ed il lavoro, pure se in forma quasi “da concerto” (ma con le immagini degli allestimenti più completi proiettate “in sincrono” sullo sfondo), mantiene ancora un certo fascino.

I ragionamenti fatti da Pietro di Bernardone e da Cenciosa suonano ancora attuali, ed al passo con i tempi riesce ad essere il sentimento che attraversa l’opera. E allora viene da pensare che in fondo, a suo modo, “Forza venite gente” è un classico.