La Forestale duncia per furto titolare di azienda boschiva

Gli Agenti del Corpo Forestale dello Stato della Stazione di Petrella Salto, durante un controllo sulle utilizzazioni boschive, accertavano che una Ditta aveva utilizzato abusivamente dei boschi pubblici. Il Titolare è stato denunciato per furto.

Durante l’attività di controllo è stato accertato che una superficie boscata, di circa 1.7000 metri quadrati, era stata abusivamente assoggetta al taglio con conseguente asportazione di una massa legnosa stimata in circa 2.500 quintali.

Gli uomini del Comando Stazione Forestale di Petrella Salto, durante un servizio di controllo del territorio, posto in essere in Comune di Petrella Salto nel comprensorio denominato “Macchie – Fosso dell’Arnescia – Monte Ara – Costa l’Odorato” teso a prevenire e reprimere i reati nell’ambito delle utilizzazioni boschive, ma anche al fine di verificare la regolarità dei tagli sulle particelle autorizzate, udivano in lontananza il rumore di una motosega.

Considerato che dalla direzione da cui proveniva il rumore, non risultava essere pervenuta nessuna forma di autorizzazione per il taglio di bosco, la pattuglia decideva di recarsi sul posto per accertare chi stesse tagliando. Giunti sul posto i Forestali accertavano la presenza di alberi abbattuti che due operari intenti a deprezzarli.

Gli Agenti del Corpo Forestale procedevano quindi agli accertamenti di rito, con l’utilizzo del GPS e avvalendosi anche della tecnologia del S.I.M. (Sistema Informativo della Montagna) dai quali emergeva che la superficie di bosco tagliata era di proprietà pubblica. L’attività di indagine si spostava quindi presso il Comune al fine di accertare se fossero state rilasciate autorizzazione per l’utilizzazioni boschive in questione. La ricerca dava esito negativo anche nella direzione in cui, durante i rilievi effettuati in loco, era emerso che arano caduti sotto la lama della motosega alberi ricadenti su proprietà privata.

Al fine di computare il quantitativo di massa legnosa furtivamente asportato, si procedeva a nominare un Tecnico come Ausiliario di Polizia Giudiziaria, il quale dopo tutta una serie di rilievi in loco e di elaborazione dei dati, quantificava che la massa legnosa abbattuta ammontava a circa 2.500 quintali.

Stante quanto emerso dalle indagini condotte, gli Agenti della Forestale deferivano alla Procura della Repubblica di Rieti il titolare della Ditta boschiva, trovata intenta ad operare sul posto, ipotizzando il reato di furto.

Parallelamente agli aspetti penalmente rilevanti, la condotta della Ditta boschiva ha fatto emergere anche fattispecie amministrative per cui verranno redatti gli appositi verbali previsti dalla normativa vigente in materia.

I controlli da parte degli Agenti del Corpo Forestale dello Stato nel settore delle utilizzazioni boschive, sono tutt’ora in corso al fine di prevenire situazioni analoghe a quella in esame.

Si ricorda il numero verde 1515 del Corpo Forestale dello Stato attivo 24 ore su 24 e sempre gratuito sia da rete fissa che mobile, al fine di segnalare tempestivamente qualsivoglia tipologia di manomissione ambientale.

(Comunicato Guardia Forestale)