Fim Cisl: “Democrazia industriale e partecipazione contro la crisi”

In Italia il rapporto tra impresa e lavoro oscilla tra un vecchio paternalismo, che lascia molti spazi alla conflittualità fine a se stessa, e una difficile ricerca attraverso la contrattazione dell’equilibrio tra gli interessi e i valori delle imprese e dei lavoratori. Quest’ultimo approccio per la Fim Cisl è quello che ha prodotto negli ultimi cinque anni accordi importanti che hanno permesso di gestire al meglio la crisi.

Oggi la Fim crede sia giunto il momento di un salto di qualità per la costruzione di un nuovo terreno di incontro tra impresa e lavoro. Se ne parlerà il prossimo 23 ottobre, nella tavola rotonda organizzata dal Fim Cisl presso il Consiglio nazionale dell’Economia e del lavoro a Roma dal titolo: “Democrazia industriale e partecipazione, contro la crisi per lo sviluppo sostenibile del Paese” .

Introdurrà i lavori il segretario nazionale della Fim Cisl Marco Bentivogli, interverranno Maurizio Castro docente di relazioni industriali ADAPT, Tiziano Treu professore emerito all’Università Cattolica, Fabio Storchi presidente di Federmeccanica, Giuseppe Bono, Ad Fincantieri, Stefano Franchi cda G.E. Italy, Alessandro Pansa Ad Finmeccanica, Pietro de Biasi responsabile relazioni industriali Fiat Spa, Maurizio Petriccioli segretario confederale Cisl nazionale, Carlo Dell’Aringa Sottosegretario Ministero Welfare, concluderà i lavori il segretario generale della Fim Cisl Giuseppe Farina, modererà i lavori Giorgio Pogliotti de Il Sole 24 Ore.