Esperienze di riciclo creativo all’Officina dell’Arte di Rieti

Un laboratorio del giocattolo che unisce divertimento, consapevolezza ambientale ed un pizzico di economia è quanto propone la ludoteca Moby Dick in collaborazione con l’Officina dell’Arte.

Rivolto a tutti i bambini dai 4 ai 9 anni, il progetto è una divertente occasione per creare originali manufatti con materiali comuni, di tutti i giorni, che altrimenti andrebbero buttati.

«I protagonisti – spiegano da Moby Dick – sono proprio loro, i materiali “poveri”, generalmente considerati rifiuti da eliminare. Bottigliette di plastica e di vetro, cartoni del latte, vasetti dello yogurt e degli omogeneizzati, scatole e scatolette… con questo laboratorio e grazie all’immaginazione del bambino, rivivranno una nuova e colorata vita, perché per trasformarli in giocattoli occorre pazienza, a volte precisione e soprattutto tanta fantasia. Con l’aiuto di pennarelli, tempera, colla, cartoncino colorato, stoffa, nastrini, spaghi, conchiglie, tappi, ad esempio, una semplice scatola di scarpe si trasformerà in una speciale maschera africana tipica della popolazione dei Dogon (Mali). In questo laboratorio ogni bambino una volta realizzata la propria maschera, potrà dare ad essa una funzione scaramantica per allontanare le proprie paure, cercando sicurezza e forza d’animo».

«Non solo – aggiungono – con un semplice cartone del latte il bambino potrà creare un utile casetta per gli uccellini, con un vasetto di vetro usato un tempo per contenere un omogeneizzato invece, un divertente salvadanaio a forma di maialino… Tutti i cinque laboratori, oltre alla realizzazione del giocattolo, prevedono anche una fase ludica e possono essere considerati un percorso didattico alternativo, in grado di istruire e divertire allo stesso modo, coniugando aspetti ludici e tematiche ambientali: perché i rifiuti non sono solo un problema, ma anche una grande risorsa».

Si può provare l’esperienza tutti i mercoledì presso Officina delle Arti e dei Mestieri di Rieti (viale Maraini, 75 – ex Piaggio) a partire dal 17 ottobre e fino al 14 novembre, dalle ore 17:00 alle ore 18:00 per un totale di 5 incontri.

Il costo per ogni laboratorio è di 6 euro a bambino (materiali inclusi) per un totale di 30 euro per l’intero ciclo di incontri. La tessera assicurativa e annuale Officina dell’Arte costa euro 10,00. Il laboratorio prevede un minimo di 6 piccoli partecipanti.

One thought on “Esperienze di riciclo creativo all’Officina dell’Arte di Rieti”

  1. Maria Laura Petrongari

    In tempi non troppo lontani, ricordo piacevolmente e con un pò di nostalgia romantica il programma di studi della scuola media che io frequentavo 1960, si insegnava l’educazione domestica e l’educazione tecnica ed erano ore belle, creative, rilassanti e molto utili sia per le bambine che per i bambini che imparavano proprio a riciclare, ad utilizzare ferri e lana, uncinetto ed ago per fare tanti bei lavori o legni, lampadine , per circuiti elettrici rudimentali ma funzionanti, ricette facili da cucina per imparare l’autosufficienza in casa, indicazioni su piante benefiche, elementi di igiene ed altro. Si insegnava così ad economizzare, riciclare. oggi i genitori dei bambini e degli adolescenti sono ormai schiavi del consumismo che impone la regola dell’usa e getta con i risultati che tutti viviamo, a nostro danno. L’iniziativa è bella e a mio parere va coltivata coinvolgendo anche nonni e genitori.
    Maria Laura Petrongari

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