Educazione

Educazione al consenso e prevenzione della violenza: Progetto formativo promosso da Next Rieti

Inaugurato al Liceo Scientifico "Carlo Jucci" di Rieti, l'iniziativa coinvolge studenti e docenti per sensibilizzare sulle dinamiche relazionali e la tutela legale nelle relazioni

Sensibilizzare e orientare al confronto sul tema del consenso, sulla gestione delle relazioni e la prevenzione della violenza. Questo l’obiettivo del progetto promosso e organizzato dall’Associazione Next Rieti per le scuole superiori di Rieti e provincia, inaugurato lo scorso sabato, 24 febbraio, con gli studenti del Liceo Scientifico Statale “Carlo Jucci”.

“Educhiamo al consenso. Coordinate utili per una gestione sana delle relazioni” il titolo e il focus dell’appuntamento che ha coinvolto oltre 70 partecipanti tra studenti e studentesse del quarto anno del liceo e i rispettivi docenti. A guidare la mattinata di dibattito e condivisione la presidente di Next Rieti, Janira Grillotti, e Rosella Volpicelli che hanno coordinato l’incontro tenuto dalle esperte: Valeria Natali, psicoterapeuta e fondatrice dell’associazione Krisalidea; Benedetta Rossi, gender consultant e attivista e Alessandra Pinto, avvocata cassazionista del Foro di Napoli e mediatrice familiare sistemico-relazionale.

Mettere a fuoco cos’è il consenso informato e volontario, essere consapevoli delle dinamiche di potere che si annidano nelle relazioni, saper riconoscere e gestire le emozioni, imparare ad anticipare e affrontare i diversi tipi di violenza nelle relazioni e a chiedere aiuto legale e protezione, prendendo atto delle leggi a tutela delle vittime, gli ambiti d’intervento  e anche al centro dei laboratori pratici.

“Nel corso delle attività di questi anni e spinte dal caso di Giulia Cecchettin, abbiamo sentito l’urgenza -racconta Valentina Mercuri attivista del progetto in Next Rieti- di lavorare per le giovani generazioni su percorsi di consapevolezza mirati e, soprattutto, guidati da figure competenti. Il ripetersi inaccettabile di episodi di violenza di genere è chiaramente il campanello d’allarme rispetto a un’emergenza che, come società, ci sta trovando impreparati. Da associazione abbiamo sentito una responsabilità e non ci siamo sottratti”.

“Questi sono piccoli passi per costruire una coscienza collettiva, civica e sociale più solida e supportare le istituzioni nel sensibilizzare l’opinione pubblica e fare formazione -ha aggiunto Janira Grillotti, presidente di Next Rieti-. Del resto, è ciò che muove la nostra presenza sul territorio e che deve molto al contributo e alla disponibilità delle scuole e dei docenti senza i quali non sarebbe possibile mettere a terra le progettualità. La risposta che abbiamo avuto in occasione di questa prima tappa allo ‘Jucci’ ci dice che siamo solo all’inizio e che molto di buono possiamo ancora fare insieme, recuperando valori di qualità in un’era segnata da individualismo e superficialità”.

Foto da comunicato stampa