Edilizia: Rieti è sempre più isolata

«Tutte le questioni aperte in questi anni sul rilancio dell’economia locale, in grado di far quadrato su un progetto concordato tra organizzazioni sindacali, istituzioni locali e società civile, sono rimaste inevase per l’inerzia della politica regionale e localmente, per buona parte di quella provinciale e comunale. Dal “Patto per Rieti”, allo sviluppo del Terminillo e delle infrastrutture, primario volano di sviluppo per il territorio».

Il segretario generale della Filca Cisl di Rieti, Francesco Agostini, torna così a lanciare l’allarme su quanto sta avvenendo nel settore edile ed infrastrutturale locale.

«Come Filca Cisl di Rieti – spiega Agostini – riteniamo necessaria, a dispetto del modus operandi adottato fino ad oggi dalla Giunta Polverini e di riflesso, da quello di alcuni soggetti politici locali, l’apertura di un tavolo di confronto serio, al fine di individuare misure condivise per tamponare il tragico impatto della crisi sul comparto. Poiché a dispetto della tradizionale funzione anticiclica, la crisi sta letteralmente dilaniando l’edilizia laziale, con picchi preoccupanti nel reatino. L’assenza di infrastrutture in grado di collegare Rieti capoluogo con Roma, ad esempio, non fa che aggravare l’isolamento in cui siamo finiti. Sul tema delle infrastrutture, come Filca, ma anche attraverso iniziative congiunte di Cgil Cisl e Uil, da tempo abbiamo sottolineato la necessità di accelerare le procedure per riattivare la Rieti-Torano, facendo in modo che i lavori vengano davvero ultimati, evitando possibilmente ulteriori inaugurazioni spot e di utilizzare subito i soldi, peraltro stanziati da tempo in bilancio, per il raddoppio della Salaria. Continuare a tenere questi soldi fermi è assurdo. In questo contesto, molto hanno fatto le organizzazioni sindacali, ricordando a chi di dovere, le promesse non mantenute dispensate a più riprese, per fini che sono ben distanti dai bisogni reali dei cittadini. E non ultimo, mettendosi a disposizione della politica, per ragionare su un nuovo modello di città, in grado, finalmente, di uscire dal baratro in cui Rieti è finita. Un atto di coraggio e responsabilità che, come Filca – conclude il segretario Agostini – ci sentiamo di sostenere, certi che non sarà sottovalutato».