Don Domenico: «La Chiesa ha aperto le porte»

Durante l’inaugurazione della sede reatina di Libera nei locali messi a disposizione della diocesi di Rieti, avvenuta nella serata del 9 marzo, il vescovo Domenico ha espresso il desiderio che il presidio divenga un punto di incontro per tenere desta l’attenzione sul territorio e la giustizia, spiegando che «Abbiamo bisogno di luoghi di dialogo intergenerazionale, tra giovani e adulti, attorno a cose serie. Questo riporta a contatto della realtà sia gli uni che gli altri».

«Libera qui a Rieti – ha aggiunto il vescovo – dice che al centro dell’Italia deve esserci ciò che l’associazione persegue da sempre: la legalità, o più profondamente la Giustizia. Al centro dell’Italia possiamo ritrovare tutti una percezione più convinta che il benessere del Paese cresce o decresce a seconda di questo valore, che non è un valore secondario, ma decisivo. Il fatto che sia “al centro” d’Italia vuol essere un messaggio una memoria, una nostalgia, ma qualcosa che è vero per l’oggi».

«La Chiesa ha aperto le porte, i suoi spazi sono a disposizione di tutti. Non si dimentichi mai quello che sappiamo: e cioè che la Chiesa, mentre guarda ciò che è ultimo, non può perdere mai di vista ciò che è “penultimo”, che la fedeltà a Dio è sempre strettamente congiunta a quella all’uomo» ha concluso don Domenico.

Foto di Massimo Renzi.