La diocesi unita nelle “24 ore per il Signore”

Una grande ostia esposta nella teca dell’ostensorio collocato sull’altare maggiore, candele accese a oltranza, fedele sui banchi e preti ai confessionali. Dal pomeriggio di ieri, venerdì, a quello di oggi nella Cattedrale di S. Maria prosegue il no-stop di preghiera e penitenza con cui anche la comunità cristiana di Rieti si è voluta mettere in sintonia con l’iniziativa “24 ore per il Signore”, lanciata dal Pontificio consiglio della nuova evangelizzazione e che a Roma si è aperta con la liturgia penitenziale presieduta in S. Pietro da papa Francesco proseguendo con le tre chiese romane ininterrottamente aperte per l’adorazione e le confessioni.

Il Duomo reatino, dopo la Via crucis e la Messa celebrata dal vicario generale e animata dai giovani di Ac, continua a vedere un flusso ininterrotto di persone, che sostano in preghiera dinanzi al Santissimo Sacramento solennemente esposto, mentre i sacerdoti delle varie parrocchie e i frati scesi dai santuari francescani si alternano nelle cappelle laterali a disposizione di quanti vogliono confessarsi.

Associazioni e movimenti laicali, comunità religiose e confraternite si danno il turno per l’animazione dell’adorazione eucaristica: dalle otto di ieri sera, “staffetta” di preghiera tra il gruppo del Rinnovamento nello Spirito e l’Azione Cattolica, che ha concluso a mezzanotte con la preghiera di compieta; a proseguire nella preghiera in notturna, la Pia Unione S. Antonio di Rieti assieme alle confraternite di Oliveto, e poi le Comunità Neocatecumenali, gli scout e all’alba le confraternite di Leonessa e di Ornaro.

A inizio mattinata è arrivato il turno della comunità dei diaconi diocesani, quindi cavalieri e dame dell’Ordine equestre del Santo Sepolcro fino a mezzogiorno; seguono le suore, poi impiegati, officiali e collaboratori degli uffici di Curia, mentre l’ultima ora di adorazione tocca al movimento dei Focolari. Si chiude alle 17 con la preghiera dei Primi Vespri e la benedizione eucaristica, quindi alle 18 la Messa festiva presieduta dal vescovo Delio Lucarelli.