Appuntamento nel segno della legalità presso l’Auditorium Santa Scolastica di Rieti con Luigi De Magistris, che ha presentato agli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore Celestino Rosatelli di Rieti il suo libro “Fuori dal sistema”, edito da Piemme, per un evento patrocinato dall’Ufficio Scolastico Provinciale di Rieti.
Encomio speciale per il Dirigente Scolastico dell’Istituto Beatrice Tempesta, sempre in prima linea nel segno della formazione umana e scolastica dei giovani e un ringraziamento alla professoressa Angela Marcelletti, ideatrice dell’evento, che si è avvalsa del prezioso coordinamento di Stefania Saccone, referente per la Legalità dell’Ufficio Scolastico Provinciale e del Tavolo Tecnico Regionale.
Un ringraziamento speciale al professor Daniele Zannetti che ha condiviso empaticamente il senso prezioso di un nobile progetto.
I ragazzi e le ragazze del Rosatelli sono stati autentici protagonisti dell’incontro, hanno sollecitato con puntuali domande Luigi De Magistris, pronto a raccontare la sua storia esemplare e a fornire preziosi spunti di riflessione.
È stata l’occasione per condividere con i giovani valore e senso della legalità e della giustizia in un dialogo aperto con chi, con responsabile impegno, ne ha esistenzialmente testimoniato l’essenza vitale.
Sono intervenuti il Prefetto di Rieti, Gennaro Capo; mons. Vito Piccinonna, vescovo di Rieti, il Comandante della Polizia Locale Sonia Salvi, il Maresciallo Ordinario Pasquale Falanga per il Comando Provinciale Carabinieri di Rieti, il Sottotenente Marco Neri in rappresentanza del Corpo della Finanza, Alessandra Ciulla, Sostituto Commissario della Polizia di Stato, responsabile della sezione operativa della Polizia Postale, sezione di Rieti, per la comunicazione, la Professoressa Stefania Saccone in rappresentanza dell’Ufficio Scolastico Provinciale, Supporto all’Autonomia Scolastica, Fulvio Iampieri, dell’associazione “Segnali di fumo”, il Centro di Danza Cygniarades, diretto da Marella Vesseri, Erika Padovini e Laura Martorana.
Dopo l’accoglienza con proiezione di immagini della città di Rieti e il sottofondo musicale di Lucio Battisti, i saluti della Dirigente Scolastica Beatrice Tempesta, del Prefetto di Rieti Gennaro Capo e del Vescovo Vito Piccinonna.
Gli studenti Silvia Antonazzo (5SB), Gabriele Savi (5SB), Aurora Rubriante (5SB), Mathias Zannetti (4SC), Chiara Pezzotti (4SB) e Benedetta Scappa (4SB) hanno dialogato con l’autore con competenza, formulando domande appropriate e approfondite sul libro “Fuori dal sistema”.
Prima di entrare nel vivo del dialogo, è stato eseguito da Giorgia Cornacchiola un balletto sulle note della canzone “Combattente” di Fiorella Mannoia, con coreografia di Marella Vesseri.
A seguire gli studenti hanno chiesto a De Magistris il significato di quattro parole particolarmente sottolineate nel suo testo: Costituzione (da sempre la sua “stella polare”), Verità, Giustizia, Legalità.
Dalle molte domande rivolte a De Magistris e dalle sue puntuali risposte è emerso non solo il senso prezioso di un libro che racconta la vita dedicata al bene comune, senza mai cedimenti a compromessi, ma anche uno sguardo rivolto al futuro del Paese, oppresso non solo dal sistema criminale combattuto da Magistrato, ma anche da un pensiero unico, a cui è necessario proporre alternative.
De Magistris ha svolto il suo lavoro prevalentemente in Calabria, dove, in seguito all’inchiesta giudiziaria “Why Not”, è stato fatto fuori dalla magistratura, o meglio messo in condizione di dimettersi per non cedere a compromessi inaccettabili. Non a caso De Magistris ha definito un vero e proprio tradimento quanto accaduto in Calabria.
De Magistris è “un uomo delle istituzioni più volte tradito dalle istituzioni”: questa l’evidenza di un libro, scritto di getto dai pensieri che registrava puntualmente nelle note del suo telefonino.
È un libro scritto con il cuore e le braccia aperte, un libro che ripercorre la sua vita da magistrato, da sindaco di Napoli (il più longevo nella storia della città), da europarlamentare ed ora da scrittore.
È un testo che, attraverso l’autobiografia, guarda alle condizioni reali del paese cercando di trovare nuove strategie e nuovi percorsi.
Parole che vengono dal cuore: «Senza la mia famiglia e i miei affetti più cari, non sarei quello che sono». De Magistris ringrazia per il sostegno morale e materiale che ha ricevuto dalle persone a lui vicine, per i sacrifici che hanno dovuto subire, in particolare la moglie e i figli. «Sono una persona che è sempre rimasta umana – ha detto ai presenti – ho vissuto nelle istituzioni da uomo che si interfaccia con gli altri esseri umani, non come numeri. Stare tra la gente e con la gente è fondamentale sempre».
Ha poi invitato i giovani ad agire con coraggio, a pensare con la propria testa, a sviluppare un pensiero critico, ad implementare la propria cultura perché da essa promana l’energia che può contribuire al cambiamento.
De Magistris ha raccomandato ai giovani di essere liberi, come lo è stato lui. «Non potrei mai rinunciare alla mia libertà. Non l’ho fatto, anche quando mi aprivano ponti d’oro. Nelle istituzioni, soprattutto a certi livelli, le persone libere non sono la maggioranza e si paga un prezzo alto a restare liberi. Le persone libere non sono condizionabili e ricattabili e sono una garanzia per i cittadini».
In definitiva “Fuori dal Sistema” è un libro che mescola sapientemente foto e storie che raccontano alcuni dei più importanti momenti della vita dell’autore, che ha emozionato i presenti, tenendo alta l’attenzione dei giovani.
Prima della fine dell’incontro, sulle note di “Che fantastica storia è la vita” di Venditti, il balletto di Alexandro Barbetti, Arina Krivetskaia, Dasha Krivetskaia, con coreografia di Erika Padovini.