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“Dalle foibe a Rieti”, l’ultimo libro di Daniele Scopigno

Il libro “Dalle foibe a Rieti” del reatino Daniele Scopigno sarà presentato giovedì 10 marzo alle 17.30 nella sala consiliare del Comune di Rieti

Un destino e una destinazione. È la periferia dell’esodo giulianodalmata così come l’ha definita l’autore del libro “Dalle foibe a Rieti” (edizioni Ristampa), Daniele Scopigno, che sarà presentato giovedì 10 marzo alle 17.30 nella sala consiliare del Comune di Rieti.

L’evento, promosso e organizzato dal Comitato provinciale ASI Rieti, è patrocinato dal Comune di Rieti ed è stato realizzato nellambito del progetto Rieti 1945 con il contributo della Regione Lazio. L’incontro sarà moderato da Stefano Pozzovivo.

Nel libro, la cui prefazione è del direttore dell’Archivio di Stato di Rieti, Alfredo Pasquetti, sono ricostruite le vicende degli esuli dalle terre istriane, giuliane e dalmate che hanno interessato anche le aree interne italiane, come la provincia reatina.

La ricerca permette di ricostruire le presenze, i dati e le storie di uomini, donne e bambini che giunsero in Sabina a seguito dei tragici fatti del confine orientale d’Italia.

Partendo dalle fonti custodite presso l’Archivio di Stato di Rieti per poi procedere con quelle della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in particolare dellUzc Ufficio zone di confine e dellArchivio centrale dello Stato, nello specifico dellOpera assistenza profughi giuliani e dalmati, nonché dalla bibliografia che poteva confortare, in realtà con rarissime informazioni sullesodo a Rieti, si è giunti a una ricostruzione che rivela come ci fosse e ci sia una presenza di esuli e di generazioni successive nel territorio reatino.

Il testo si articola su un piano storiograficoarchivistico e su un piano statistico e la parte finale del testo è dedicata ad alcune storie personali esemplificative. In questa prima fase, nel volume sono riportate delle storie ricostruite sia grazie a fonti storiografiche e archivistiche sia grazie alle testimonianze dirette dei parenti.

Nel libro ci sono, ad esempio, le vicende di alcuni sacerdoti esuli a Leonessa, di reatini fuggiti da Pola e di intere famiglie italiane che, scappate dallattuale Croazia, hanno poi deciso di stabilirsi a Rieti. Un ulteriore tassello inserito è la vicenda di alcuni esuli presenti nel campo di internamento di Farfa e quella dei prigionieri slavi a Cittaducale nonché delle famiglie slave che dopo i fatti di Podhum del 1942 arrivarono in provincia di Rieti.

Per la presentazione saranno disponibili gratuitamente delle copie del volume. L’accesso alla sala è regolato dalle normative antiCovid19. L’ingresso è senza prenotazione fino a esaurimento dei posti disponibili.

L’autore, Daniele Scopigno, è funzionario presso il Ministero della Cultura e si interessa di ricerca storica. Ha pubblicato il volume Il processo Kappler (Il Formichiere, 2019), saggi dedicati all’opificio Nicoletti e alle officine Orla in La memoria dell’industria (Rizzoli, 2020) e diversi contributi tra cui Luigi Anderlini: servizi segreti, autonomia e Nenni e Il tabacco a Rieti tra chiesa, nobili e coloni (Associazione storica SabinaArchivio di Stato di Rieti, 2021). Ha lavorato, inoltre, come giornalista per diverse testate tra cui Ansa, Il Messaggero, l’Opinione e Radio 24Il Sole 24 Ore).