Cresce l’impegno in città della Confraternita di Misericordia

Cresce in città l’impegno della Confraternita di Misericordia di Rieti. Senza trascurare la propria vocazione di soccorso ai più deboli ed il continuo impegno nel settore sanitario, l’associazione sta infatti intensificando i propri interventi nella vita sociale e culturale del capoluogo.

In questi giorni, ad esempio, sta portando avanti l’impegno preso con la Festa Europea della Musica, alla quale contribuisce con i propri volontari fornendo assistenza e contribuendo all’allestimento delle esibizioni. Un sostegno alla vita musicale della città che segue da vicino l’acquisto – sostenuto insieme a Musikologiamo e Confraternita degli Artisti – di un pianoforte, collocato nella sala dell’Auditorium dei Poveri.

«La salute di una città non è solo un fatto fisico – ci spiega Fabio Spaccini, Governatore della confraternita – ma comprende anche una dimensione morale e culturale. Con questa convinzione nel cuore cerchiamo di portare il nostro piccolo contributo anche dove non servono le ambulanze e gli infermieri. Rispetto alla città cerchiamo di essere “soccorritori” in un senso più ampio. Rieti sta affrontando criticità sotto molteplici punti di vista: del lavoro, di disordine urbano, di depressione e sconforto. Il servizio sanitario ci porta a conoscere realtà di grande precarietà e miseria. Come associazione cerchiamo di rispondere a questa situazione. Non solo guardando ai singoli casi: ci sembra portatore di altrettanta carità il tentativo di favorire il potenziale della città, la vitalità che conserva ma non riesce ad esprimere».

Questa impostazione di “promozione sociale”, vede la Confraternita di Misericordia spesso impegnata al fianco di attività sportive, ma anche di grandi eventi, di cui talvolta è promotrice, come nel caso della rievocazione della Canonizzazione di San Domenico di Guzman a Rieti.

«Quello del “San Domenico” è un grande appuntamento, insieme culturale e popolare. E all’orizzonte domenicano ci sentiamo legati in maniera particolare: all’origine delle confraternite di Misericordia c’è la figura di San Pietro Martire, un religioso che entrò a far parte dell’Ordine dei Frati Predicatori al tempo in cui Domenico di Guzmán era vivente. Insieme al Consorzio Reate Antiqua Civitas, abbiamo avviato una significativa collaborazione con la Curia Generalizia dell’Ordine, che ci vede anche raccogliere l’invito a dare un contributo ai festeggiamenti per l’800 di fondazione dell’Ordine, in sintonia con l’anno Giubilare dedicato alla Misericordia».

Una naturale attenzione alla sfera religiosa evidente anche nell’impegno della Confraternita nel Giugno Antoniano: «Presteremo il nostro servizio di assistenza al concerto di Marco Masini e soprattutto durante la Processione del Ceri – conclude Spaccini – in unottica di collaborazione tra realtà ecclesiali».