Consiglio generale Fnp: Natale Raccogli eletto segretario Lega Rieti Centro

Si è svolto lunedì scorso il Consiglio generale della Cisl Fnp alla presenza del segretario regionale Bruno D’Amico. Durante i lavori del consiglio, è stato eletto, segretario della Lega Rieti Centro, l’ex segretario generale della Cisl provinciale Natale Raccogli. Sull’attività svolta in questi mesi dalla Fnp, ha relazionato il segretario provinciale Sandro Paolucci.

Presenti, il segretario generale della Ust Bruno Pescetelli e il segretario aggiunto Nando Bussi e l’ex segretario regionale della Cisl Franco Simeoni. Inevitabili i richiami all’attualità, con le ripercussioni che avrà la nuova manovra economica sui pensionati, nello specifico e più in generale sulle classi svantaggiate della società.

«Non si sono tenute in alcuna considerazione – ha spiegato Paolucci – le nostre richieste che facevano leva, soprattutto, sulla necessità di varare delle misure che, anche in un momento di crisi come quello che stiamo attraversando, dispensassero da ulteriori tasse coloro che hanno pagato sempre fino a questo momento: lavoratori e pensionati. E invece no. Ancora una volta si è scelta la strada dell’iniquità con interventi che vanno a colpire la parte più debole della società – i pensionati appunto – che già in passato sono stati più volte chiamati a risollevare le sorti di questo Paese».

Ma della manovra, si è parlato anche, rispetto alle ripercussioni che si andranno a determinare sul capoluogo e in provincia di Rieti. Dall’osservatorio della Cisl Fnp, che segue attentamente le dinamiche economiche, politiche e sociali di questo territorio, fanno sapere che l’attuale manovra economica andrà ad incidere ulteriormente sui nuclei familiari già in affanno. Tutto ciò, evidenziando, qualora ce ne fosse ancora bisogno, un impoverimento sempre più stratificato, rimarcato e ben contestualizzato dai dati, allarmanti, che periodicamente vengono diffusi dalla Caritas diocesana.

«Ciò che spaventa di più –hanno spiegato dalla Fnp durante il consiglio generale- è l’allungarsi delle code agli uffici diocesani per reperire vestiario, alimenti, per cercare un posto di lavoro. Ciò che spaventa è l’assenza di politiche sanitarie mirate, volte ad assistere il malato, spesso anziano e solo, nella fase post acuzie. Il momento che stiamo vivendo – hanno continuato dalla Fnp – ci porta a pensare che si debba fare di più, sul piano del sociale, nei confronti delle persone anziane, che nella nostra provincia risultano essere la fetta più consistente del totale dei residenti, con una percentuale che supera abbondantemente quella delle altre province laziali e forse d’Italia. Qualcosa è stato fatto, anche con i cosiddetti Piani di Zona (è di qualche giorno fa la notizia di cospicui finanziamenti regionali indirizzati ai distretti reatini per interventi sulle non autosufficienze), ma si può fare meglio e di più. C’è bisogno di un’interazione vera tra le Istituzioni locali, tra le amministrazioni, soprattutto quella comunale e le forze sociali per programmare, in maniera attenta e capillare, politiche serie di sostegno a quelle fasce della popolazione reatina in difficoltà, che oggi si ritrovano a rasentare la soglia della povertà, per una crisi economica generalizzata, acutizzata da una manovra economica iniqua che, come Fnp, chiediamo con forza che venga modificata».