Al convegno organizzato il 18 e 19 maggio dalla Caritas diocesana – in sinergia con il Comune di Rieti – per mettere a confronto le esperienze dei progetti Sprar di tutta Italia, il sindaco Simone Petrangeli ha dato il benvenuto a quanti sono convenuti nell’Auditorium Varrone per dar vita ad un «dialogo su questioni importanti come quelle dei rifugiati e dei migranti».
«Noi – ha sottolineato Petrangeli – siamo impegnati fortemente su questo tema, non solo con i due progetti portati avanti con gli amici della Caritas e dell’Arci, ma più in generale tutte le nostre politiche amministrative sono incentrate sul tema dell’accoglienza, dell’integrazione, del dialogo tra culture diverse, fra nativi e migranti».
«Credo sia un vanto per la città di Rieti di poter ospitare un appuntamento così importante» ha proseguito il sindaco: «Sono sempre più rare le occasioni di confronto e di formazione su questo ambito. È bello che il centro d’Italia ospiti in questi due giorni i tanti che in tutto il Paese sono impegnati con passione e dedizione nelle politiche di accoglienza e integrazione in un momento in cui, purtroppo, ancora una volta questi temi non sono oggetto di politiche amministrative, ma piuttosto di propaganda politica».
«Noi – ha concluso Petrangeli – dal centro d’Italia vogliamo mandare un messaggio di accoglienza ed integrazione. Noi abbiamo l’obbligo morale, oltre che il dovere civico di accogliere chi viene da altri Paesi. Il tema è quello di fare vera integrazione. A Rieti stiamo sperimentando modelli alternativi che stanno dando risultati importanti e anche l’associazione dei Comuni d’Italia ci ha in qualche modo dato merito dell’impegno, premiando il grande lavoro di rete di collaborazioni che stiamo facendo con tutte le istituzioni locali e le associazioni che si occupano di questi temi».