Colpito a Brindisi un luogo simbolo

Profondo sconcerto per la morte di una ragazza e il ferimento grave di un’altra.

Un ordigno con tre bombole di gas è esploso questa mattina davanti all’Istituto professionale “Morvillo-Falcone” di Brindisi. È successo tutto intorno alle 7.50, quando i ragazzi stavano per entrare a scuola. Almeno sei gli studenti rimasti feriti, una ragazza di sedici anni non ce l’ha fatta.

Un’altra studentessa, anche lei sedicenne, sarebbe in lotta tra la vita e la morte. “Un attacco della criminalità organizzata senza precedenti”, ha dichiarato il sindaco di Brindisi, Cosimo Consales. Il preside dell’Istituto, Angelo Rampino, ha affermato che l’attentato “è stato fatto per uccidere: a quell’ora le ragazze entravano, proprio a quell’ora. Fosse accaduto alle 7.30 non ci sarebbe stata nessuna conseguenza”. Colpisce una coincidenza: oggi a Brindisi farà tappa la “Carovana della legalità”. Per don Luigi Ciotti, fondatore di “Libera”, “le ipotesi sono tutte aperte e occorre vagliare tutti gli elementi per verificare se si tratta del gesto di un folle… Ma quella scuola ha un nome importante”. Intanto, nella città pugliese stanno giungendo diversi rappresentanti delle Istituzioni locali e nazionali.

La dichiarazione dell’arcivescovo.

“L’attentato davanti alla scuola ‘Morvillo-Falcone’ di Brindisi crea turbamento e sconcerto in me e nell’intera comunità ecclesiale brindisina”. Sono le prime parole dell’arcivescovo di Brindisi-Ostuni, mons. Rocco Talucci, appresa la tragica notizia della morte di una ragazza e del ferimento grave di un’altra a seguito dell’attentato. “Appena conosciuto il fatto – aggiunge mons. Talucci – sul posto è giunto il parroco della vicina chiesa dello Spirito Santo che ha subito fornito accoglienza e ospitalità ai ragazzi. Sono vicino con la preghiera alla famiglia della giovane, innocente vittima dell’attentato, a tutte le famiglie dei ragazzi coinvolti, ai dirigenti e ai docenti e a tutti i giovani che sono figli della nostra comunità e di cui tanto ci occupiamo a livello educativo. Oggi è stato colpito proprio il luogo simbolo dell’educazione delle giovani generazioni. Brindisi non può più andare avanti in questo modo, perchè grande è il bisogno di pace vera in questa città. Brindisi è comunità operosa e accogliente e deve ritrovare la sua dignità. A voi, autori di questo grave atto, chiedo di pentirvi e di costituirvi. Questo attentato non può restare impunito, ma anche voi riprendetevi dignità umana e sociale”.

Le parole di padre Lombardi.

Un “atto orribile e vile”, che invita il Paese a reagire alla “provocazione”: questa la presa di posizione della Santa Sede alla notizia giunta da Brindisi. Le parole del direttore della Sala Stampa Vaticana, padre Federico Lombardi: “L’attentato avvenuto questa mattina a Brindisi è un fatto assolutamente orribile e vile, tanto più degno di esecrazione in quanto avvenuto nei pressi di una scuola, contro giovani del tutto innocenti. Siamo sgomenti, e mentre preghiamo per le vittime e siamo vicini alle loro famiglie ci dobbiamo augurare che non solo la città colpita, ma tutto il Paese riesca a reagire con decisione alle tentazioni di violenza e alle provocazioni terroristiche”.

Il messaggio del presidente Napolitano.

“Profondo dolore per la perdita della giovane vita di Melissa stroncata dal barbaro attentato di questa mattina a Brindisi, per le gravissime condizioni di Veronica e per le ferite riportate da altre ragazze dell’Istituto professionale intitolato a ‘Francesca Morvillo-Falcone’”. È quanto esprime il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in un “messaggio di cordoglio per le vittime dell’attentato”. Il capo dello Stato, “nello stringersi con affettuosa solidarietà ai famigliari e alla comunità scolastica, auspica e sollecita il più rapido ed efficace svolgimento delle indagini volte a individuare la matrice e i responsabili di questo sanguinoso attacco alla convivenza civile”. Il presidente della Repubblica “rinnova, nello stesso tempo, l’appello alla vigilanza e al fermo e concorde contrasto nei confronti di ogni focolaio di violenza eversiva”.

Card. Scola: un atto “che ci indigna profondamente”.

Oggi, l’arcivescovo di Milano, cardinale Angelo Scola, presiedendo la messa nella chiesa di Santa Maria Assunta a Cernusco sul Naviglio (Milano) in memoria del cardinale Giovanni Colombo, già arcivescovo ambrosiano, ha ricordato nell’omelia, i gravi fatti di Brindisi. Queste le parole del cardinale Scola: “Carissime sorelle e fratelli, dobbiamo, in questo momento, rivolgere il nostro cuore e la nostra mente alla tragedia che si è consumata oggi a Brindisi. Affidiamo la giovane vita stroncata al Signore, preghiamo per le persone ferite, perché possano recuperarsi il più presto possibile. Siamo vicini al dolore di tutti i loro cari, della scuola, della città per questo atto esecrabile che ci indigna profondamente. Affidiamo il nostro Paese alla Vergine Santissima e ci impegniamo tutti, a uno a uno, a cominciare da ciascuno di noi, perché si affermi il bene e il positivo e perché, anche in questo momento di fatica e di dolore per molti, non prevalga, nel modo più assoluto, nella nostra Italia la violenza e perché, da parte di tutto il nostro popolo, ci sia un impegno personale e comunitario teso a garantire la vita buona. Questo grave fatto non raffreddi, anzi fortifichi, la solidarietà tra di noi e nel Paese”.

La condanna della società civile

Numerosi messaggi di solidarietà verso gli studenti, le loro famiglie e la città giungono, in queste ore, da quanti sono impegnati nell’associazionismo cattolico e, in particolare, operano a fianco delle giovani generazioni.

Azione Cattolica: piena logica mafiosa.

La presidenza dell’Azione Cattolica italiana, appena appresa la notizia dell’attentato, ha diffuso questo comunicato: “L’attentato dinamitardo che questa mattina ha colpito l’Istituto professionale ‘Morvillo-Falcone’ a Brindisi, uccidendo una delle sue studentesse e ferendo gravemente altri giovani, è un chiaro attacco della criminalità organizzata contro la convivenza civile e le istituzioni democratiche del nostro Paese. Un’azione vile, un atto criminale e intimidatorio che in piena logica mafiosa colpisce una scuola intitolata alla moglie del giudice ucciso dalla mafia, Giovanni Falcone, nei giorni in cui la bella iniziativa della ‘Carovana per la legalità’ passa per la città pugliese e nell’avvicinarsi delle ricorrenze per la strage di Capaci. L’Azione Cattolica italiana nell’esprimere il suo profondo cordoglio e la vicinanza nella preghiera alla famiglia della giovane barbaramente uccisa, ai feriti e all’intera comunità brindisina, con profondo sconcerto sottolinea come per la prima volta la criminalità organizzata colpisce volontariamente una scuola e ammazza degli studenti. Un feroce salto di qualità del terrore mafioso che deve chiamare tutti i cittadini e le istituzioni del Paese a una risposta immediata e coesa contro l’agire mafioso. Chi ha voluto colpire i giovani, vuole colpire il futuro della nostra Italia. Pur in una stagione di crisi economica e morale com’è quella che stiamo vivendo, siamo certi che non mancherà, proprio a partire dai nostri giovani, la convinzione che anche nei tempi bui c’è posto per la speranza e non ce ne è alcuno per la violenza omicida. Alla cultura della morte si opponga sempre la cultura della vita”.

Agesci: l’impegno contro la violenza.

Di “attacco meschino e inaudito” che “ha colpito dei giovani in un luogo di cultura” parla l’Agesci (Associazione guide e scout cattolici italiani), esprimendo una ferma condanna verso l’accaduto. “I giovani – ricorda l’associazione – sono il fermento della società, devono poter essere protagonisti della loro crescita, hanno diritto di riconoscere negli adulti degli esempi positivi; la cultura muove e forma le coscienze, permette di conoscere, capire e scegliere con autonomia, prepara alla vita adulta”. Gli scout cattolici esprimono “forte vicinanza agli studenti e alle famiglie colpite, alla città di Brindisi e a tutta quell’Italia che opera quotidianamente per la legalità e la giustizia”, oltre che “a Libera, in Puglia in questi giorni con la Carovana antimafie, che siamo certi continuerà con fermezza il suo cammino”. “La risposta degli scout alla violenza – proseguono – è l’impegno. C’impegniamo a educare al discernimento e alla scelta, perché una coscienza formata è capace di autentica libertà. C’impegniamo a rifiutare decisamente tutte le forme di violenza. C’impegniamo a formare cittadini del mondo e operatori di pace”.

Mpv: no alla rassegnazione.

Il “vile attentato” giunge alla vigilia del “Life Day” organizzata dal Movimento per la vita (Mpv) domani nell’aula Paolo VI in Vaticano. “In particolare – ricorda il movimento – sarà il folto gruppo di giovani pugliesi a far sentire forte l’indignazione per chi ha colpito alla cieca e la commozione per chi ha assurdamente perso la vita”. E, in fondo, “l’intera giornata sarà dedicata alla vita, alla sua accoglienza e all’impegno perché sia definitivamente accettato il diritto alla vita, assoluto e primigenio, che appartiene ad ogni essere umano, senza alcuna limitazione o condizione, dal concepimento dalla morte naturale”, spiega Carlo Casini, presidente del Movimento per la vita. “Domani, come in tutta la nostra attività quotidiana, non ci sarà spazio per la rassegnazione o per la sterile protesta”.

Age: le ragioni della legalità.

“Un attacco criminale al cuore della scuola” che “lascia sgomenti”, lo bolla il presidente dell’Age (Associazione genitori), Davide Guarnieri, ricordando che “la violenza colpisce per la prima volta al cuore un istituto scolastico” e che “l’Age è vicina alla famiglia di Melissa e di tutti i ragazzi feriti, è vicina alla città di Brindisi”. “Le ragioni della legalità, della solidarietà, dell’educazione – commenta l’associazione – sono molto più forti di quelle della forza e del sopruso. È il momento di un serio impegno di responsabilità, nel nostro Paese: mentre segnali d’insofferenza e di disagio si diffondono, facciamo appello alla forza della vita delle famiglie, delle scuole, di tutte le istituzioni educative perché corresponsabilmente stringano alleanze e progettualità, superando burocrazie e stantie distinzioni formali, sostenendo il lavoro quotidiano delle comunità scolastiche”. Nell’anniversario della morte di Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo e degli agenti della scorta, “chiediamo, come Age, che il 23 maggio sia un forte messaggio anche di risposta alla violenza e sia un abbraccio forte alle famiglie e alla scuola colpite a Brindisi”.