Città Giardino: trovare soluzioni d’iniziativa popolare!

Quartiere Citta Giardino

È stata presentata oggi al Comune di Rieti una proposta di deliberazione d’iniziativa popolare con circa 70 firme – raccolte anche nel Centro Sociale del quartiere e nella Parrocchia di Santa Lucia, rappresentata da Mons. Luigi Bardotti – contenente una serie di proposte per contrastare il degrado del quartiere “Città Giardino”.

Questo il testo:

I sottoscritti cittadini e l’associazione Centro Sociale Anziani”Quartiere Città Giardino” ai sensi dell’Art 22 – Deliberazioni d’iniziativa popolare – inserito nella Statuto del Comune di Rieti, presentano la seguente proposta di deliberazione d’iniziativa popolare.

Oggetto –“Contratto di Quartiere” per rendere più vivibile il “Quartiere Città Giardino”, con un’attenzione particolare agli aspetti urbanistici-ambientali ed a quelli sociali ed occupazionali, con la partecipazione attiva dei residenti.

Il nome “Città Giardino” deriva dall’inglese “garden city” che vuole indicare un quartiere immerso completamente nel verde.

Questo, probabilmente, era il sogno dell’Amministrazione Comunale di allora e del progettista che diede vita al quartiere: un quartiere che doveva essere il biglietto da visita della Città di Rieti.

Però poi tutto è cambiato. Al posto del verde, della Chiesa, dell’oratorio, è nato un agglomerato di cemento (Centro Commerciale Perseo).

Il quartiere oggi è pieno di uffici: Questura, Tribunale, Camera di Commercio, Ufficio del Lavoro, ASL, Ufficio del Catasto, banche e così via, che accentuano sempre di più il flusso di automobili. Tutto ciò rende il quartiere poco vivibile.

Questa è l’introduzione alla relazione del questionario redatto dal “Centro Sociale del Quartiere” e realizzato nell’anno 2012.

Il progetto che vi presentiamo nasce:

dalle proposte fatte dai residenti nel Questionario proposto dal “Centro Sociale”;

dalle consultazioni avute con i commercianti che operano nel quartiere;

dalle riunioni avute con i residenti per la presentazione del progetto.

La sintesi degli incontri ha dato vita a proposte di intervento che possono dare risultati positivi con azioni minime e condivisibili.

Problemi evidenziati:

mancanze di spazi verdi attrezzati per giovani ed anziani;

marciapiedi fatiscenti o poco funzionali;

insufficienza di parcheggi;

“aree inquinanti” come su viale Duprè (sponda fiume Velino) o nei pressi della Questura e del Centro Commerciale Perseo;

rilancio del commercio.

Spazi verdi attrezzati.

Siamo portatori di istanze delle categorie più deboli della nostra società, dei bambini, degli anziani, dei disabili, delle mamme di tutti coloro che potrebbero trarre vantaggio dalla realizzazione di un’opera di cui si sente una grossa esigenza nel quartiere.

La struttura da realizzare è riportata già nell’elaborazione in Vostro possesso, rimessavi dal Centro Sociale Anziani “Quartiere Città-Giardino”.

I costi potrebbero essere ammortizzati non solo trovando delle sponsorizzazioni, ma anche tramite le maestranze a disposizione del Comune e con l’aiuto dei singoli disposti a darci un aiuto con la propria opera.

Uno spazio verde è funzionale se sta all’interno di un tessuto urbano, com’è la nostra proposta, e serve non solo come arredo urbano, ma assolve la funzione più importante in questa società che è la relazione umana, la socializzazione.

La realizzazione dell’opera di cui siamo fermi sostenitori fa leva perciò su varie funzioni di ordine sociale che riassumiamo:

funzione ecologica;

funzione sociale;

funzione ricreativa e culturale.

Marciapiedi e parcheggi

Si riscontrano nell’intero quartiere marciapiedi fatiscenti e sporchi che non danno un’immagine decorosa della città, marciapiedi in viale Matteucci confinanti con le case popolari dove è impossibile passare con carrozzine.

Inoltre i parcheggi, dato l’alto flusso di gente che frequenta il quartiere, sono insufficienti e sempre più a pagamento e rendono, in alcune vie, difficoltoso il transito dei pedoni.

Spazi inquinanti

Non possiamo continuare ad avere spazi “inquinanti” come quelli in viale Duprè (sponda fiume Velino) e quelli nei pressi del “Centro Commerciale Perseo”.

Si rammenta che a luglio prossimo vi saranno i Campionati Europei di Atletica “Juniores” e quella zona dovrebbe avere un aspetto decisamente diverso da quello attuale per dare un’immagine decorosa della Città.

È compito dell’Amministrazione valutare come meglio valorizzare quell’area e di utilizzarla secondo le esigenze del quartiere e non tenendo solo conto dei desideri dei proprietari.

Città Giardino

Città Giardino

Commercio

I negozi stanno chiudendo per gli alti prezzi di affitto e per gli effetti della congiuntura economica-finanziaria in atto.

Vorremmo che si desse vita ad un progetto di marketing urbano da sviluppare che deve vedere coinvolti i commercianti, le associazioni di categoria, la Camera di Commercio, e il Comune di Rieti, il “Centro Sociale “ del quartiere e una rappresentanza dei cittadini sottoscrittori.

Il progetto dovrebbe individuare l’offerta commerciale che meglio possa rilanciare il commercio nel quartiere supportata anche da un arredo urbano diverso e da una cartellonistica adeguata.

Il rilancio del commercio è necessario per non far morire l’esperienza e l’investimento che molti commercianti hanno fatto negli anni per migliorare le proprie attività e tutelare i cittadini che hanno investito nel quartiere.

Il Comune dovrà trovare la forma per calmierare i canoni d’affitto dei negozi.

Di seguito proponiamo alcune idee, per trovare risorse finanziarie per la realizzazione delle opere, che potrebbero essere prese in considerazione dall’Amministrazione Comunale.

Creazione di un “Fondo”, da valutare come istituirlo tenendo conto del suo utilizzo, dove poter far confluire delle entrate da investire nelle opere del Quartiere da parte dell’Amministrazione Comunale.

1. In alcuni edifici i condomini in accordo potrebbero far installare insegne luminose e cartelloni pubblicitari, gli spazi genererebbero profitti da introitare al netto delle spese nel Fondo;

2. Lungo marciapiedi, nei parchi verdi, lunga strada si potrebbero installare cartelloni pubblicitari con spazi in affitto;

3. I tetti e le coperture degli edifici potrebbero ospitare pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica, i profitti al netto degli investimenti potrebbero essere canalizzati nella cassa della Fondo;

4. Fare eventi mensili: degustazioni di prodotti locali, mercatini, fiere, eventi sportivi, che producano spazi da vendere per e/o offrire per aumentare l’appeal commerciale del quartiere;

5. Favorire operatori economici e produttori di cibi, prodotti naturali ed ecosostenibili del territorio.

Nel quartiere “Città Giardino” orbitano i più importanti uffici pubblici. Vi è per tale motivo un flusso notevole di gente, non solo locale. C’è bisogno di un’attenzione maggiore da parte dell’Amministrazione Comunale sia per quanto riguarda la viabilità sia per i parcheggi, la pulizia, l’addobbo urbano perché è lo specchio vero della Città per chi la visita e l’abita.

Pensiamo che un ponte pedonale sul fiume Velino, già in cantiere, e da noi valutato in modo positivo, in prossimità del “Campo Scuola di Atletica” possa essere utile se poi si trovano spazi di parcheggio su l’altra sponda del fiume o sia progettato come veicolo di interconnessione con lo spazio verde da realizzare per chi fa sport o ama la natura.

Per quanto detto in precedenza riteniamo che questa proposta di deliberazione d’iniziativa popolare vada non solo accettata ma anche sostenuta da questa Amministrazione Comunale.

One thought on “Città Giardino: trovare soluzioni d’iniziativa popolare!”

  1. Marco Giordani

    Senza entrare nel merito delle proposte, segnalo che una delibera di iniziativa popolare, ai sensi dell’art 22 che è richiamato nell’articolo, richiede 800 firme, e su moduli predisposti dal comune, che non esistevano fino ad una settimana fa (predisposti a seguito della http://www.rietivirtuosa.it/2013/04/18/parte-la-campagna-di-primavera-con-una-serie-di-delibere-di-iniziativa-popolare/).

    Forse si tratta di
    Art. 19
    Diritto di istanza e reclamo

    1. I singoli residenti o le associazioni hanno facoltà di rivolgere al Sindaco istanze autonome o collettive per richiedere interventi a tutela di interessi personali e collettivi o lamentare disfunzioni ed irregolarità.

    2. Ogni e qualsiasi istanza è presa in considerazione e deve produrre tempestiva risposta scritta entro trenta giorni dalla sua presentazione.

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