CGIL: pensioni e indennità, grave sospensione invio dei Cud

Pensioni e indennità, grave sospensione invio dei Cud. Nuovo Governo ripristini subito il servizio.

Anche per l’Inail, come per gli altri Enti Previdenziali, la legge di stabilità 2013 impone che i Cud siano resi disponibili in modalità telematica e non più cartacea.

Tutti coloro che nel corso del 2012 abbiano avuto l’erogazione della indennità temporanea assoluta(indennità giornaliera corrisposta, in alcuni casi, direttamente dall’Inail per il periodo di inidoneità al lavoro a seguito di infortunio o malattia professionale) potranno quindi recarsi presso le sedi territoriali competenti ( a Rieti la sede Inail è in Via L. Matteucci,6) oppure telefonando al n. verde 803164 (telefonia fissa) o al n.06 164164 (telefonia mobile); in questo caso verranno recapitati direttamente a domicilio.

Il Cud dell’Inail è necessario ai fine dell’eventuale dichiarazione dei redditi sia come 730 che come Unico.A differenza però dei Cud dell’Inps, dell’Inpdap e degli altri Enti Previdenziali il Cud Inail non potrà essere stampato rivolgendosi ai Caaf o ai Patronati.

Consigliamo agli interessati comunque di ritirare il suddetto documento anche per verificare l’esattezza di quanto corrisposto e poter effettuare una valutazione medico legale circa l’esito dell’infortunio o della malattia professionali e la corrispondenza tra l’eventuale danno riconosciuto e quello realmente spettante.

Per questo presso i nostri Uffici del Patronato Inca Cgil sono a disposizione tutti gli operatori in accordo e contatto con il medico e l’avvocato di Patronato. Ricordiamo che tutte le prestazioni in assistenza svolte appunto dai patronati debbono essere a titolo gratuito e nulla deve essere corrisposto dagli assistiti.

Gratuito, in tutti gli uffici della Cgil di Rieti, è anche il servizio di stampa, controllo dei Mod. Cud e Mod. ObisM (certificato di pensione dal quale è possibile controllare la regolarità della prestazione corrisposta) relativi a prestazioni pensionistiche.

Ricordiamo infine che la Cgil ha protestato nei confronti del Governo e ha chiesto il ripristino del servizio di invio cartaceo direttamente al domicilio degli interessati.