Caso RL TV: la preoccupazione della Sinistra per i Beni Comuni

La Sinistra per i Beni Comuni per Rieti esprime forti preoccupazioni in merito alle notizie di stampa relative al licenziamento di oltre trenta lavoratori reatini, dipendenti di RLTV, di cui si annuncia la fine delle trasmissioni e lo spegnimento del segnale a partire dalle prossime ore.

Nell’esprimere solidarietà e vicinanza ai lavoratori, non possiamo nascondere lo sconcerto per le modalità con cui si è arrivati a tali decisioni. Chiudere un azienda che la stessa proprietà non evidenzia in difficoltà economica, ma per divergenze sulla linea editoriale, è ancora una volta il segno di una degenerazione culturale che investe in pieno e in ogni settore il nostro paese. Laddove l’imprenditore, che opera prevalentemente in settori diversi, si fa editore, di un giornale come di una rivista come di una tv, si perde il senso e la ragione della libertà del giornalista e del redattore di svolgere liberamente il suo mestiere, piegato alla logica mai disinteressata dello stesso editore/imprenditore.

In pochi mesi i giornalisti di RLTV avevano saputo costruire uno spazio democratico importante nel contesto cittadino, all’avanguardia dal punto di vista tecnologico, conquistandosi la stima e l’approvazione tanto delle istituzioni quanto degli operatori pubblici quanto dei cittadini telespettatori.

Ci auguriamo che le ragioni che hanno condotto a queste drastiche scelte possano essere ricondotte a soluzioni adeguate, a difesa tanto dei diritti dei lavoratori quanto di un presidio culturale importante per la nostra città.