Caso Preite, Giordani (Sabina Radicale): «l’inopportunità di Perelli sta nel presente, non nel passato»

«Abbiamo letto che, dopo la stampa locale, anche i consiglieri comunali del PD stigmatizzano che l’avvocato Perelli abbia assunto la difesa del dirigente comunale Preite di cui fu assessore di riferimento. I radicali sabini non vedono però alcuna inopportunità in questo; anzi l’aspetto fiduciario di assessore-dirigente è confermato da quello difensore-inquisito».

È quanto dichiara in una nota Marco Giordani, segretario Sabina Radicale. Prosegue il comunicato: «Un altro invece ci sembra il punto, su cui ci saremmo aspettati che si focalizzassero, dato il loro ruolo, i consiglieri comunali: Preite è sostanzialmente accusato (secondo la richiesta del Procuratore Saieva) di truffa. Il truffato sarebbe l’ente Comune di Rieti e di conseguenza l’intera comunità cittadina; questo mentre il consigliere comunale Antonio Perelli, secondo lo Statuto Comunale, “rappresenta l’intera comunità”».

«È in quest’ottica – conclude Giordani – che ci sembra inopportuno che Perelli sia difensore in un giudizio in cui è parte lesa la comunità che è chiamato a rappresentare».