È veramente incredibile come una gravissima mancanza in termini di trasparenza degli atti prodotti dal Comune, si possa candidamente trasformare in una nota con la quale si pretende addirittura di avere ragione.
Il “Comune”, immagino nel senso proprio del Palazzo, vista evidentemente la crisi di rappresentanza dell’attuale Sindaco, giunta “azzerata” da oltre 20 giorni, fa sapere infatti che gli interrogativi che ho posto sono “destituiti di ogni fondamento” atteso che gli assessori sono stati formalmente revocati e, pertanto, non percepiranno l’indennità di funzione.
E cosa avrebbe dovuto fare un consigliere di opposizione visto che sul tanto sbandierato Albo Pretorio on-line i documenti citati non sono stati ancora pubblicati e che, recatosi personalmente presso l’ufficio protocollo, si è visto confermare che non esistono atti relativi all’azzeramento della Giunta?
Ma dove li avete pubblicati questi documenti? Forse il “Comune” ha pensato di distribuire sfere di cristallo grazie alle quali sarà possibile ricercare atti che puntualmente non vengono pubblicati, ovvero vengono pubblicati solo quando perverse logiche lo fanno ritenere opportuno?
Ed ancora, non arrogatevi il diritto di usare l’espressione “per l’ennesima volta”: suvvia, gentil Palazzo, dopo 16 lunghi mesi è la prima volta che minimamente avete un’argomentazione di senso compiuto che vi ossigeni le idee e vi consenta una risposta.
Date seguito alla tanto sbandierata trasparenza e rispondete nei termini previsti dalla legge anche alle puntuali richieste di accesso agli atti (entro 10 giorni) piuttosto che alle richieste di pareri (entro 30 giorni) che vengono formulate e che, nel mio caso, attendono dal lontano mese di giugno!
Evidentemente la prossima volta, anziché investire il mio tempo in estenuanti attività investigative, farò prima a richiedere l’ausilio dei Carabinieri per avere giusta soddisfazione di richieste legittime che garantiscono il pieno esercizio del mio mandato di rappresentanza!