I bambini di Bergamo scoprono il terremoto di Amatrice dalle “Gocce di memoria” di Sabrina Vecchi

Per capire cosa sia il terremoto, alcuni bambini di Bergamo hanno ascoltato dall'autrice la presentazione di "Gocce di memoria", il libro memoriale dedicato ai caduti nel sisma del 24 agosto. Una iniziativa compresa in un più ampio progetto di solidarietà verso i coetanei della scuola elementare di Amatrice

Dai bambini di una scuola elementare di Bergamo un percorso di solidarietà per i coetanei del paese terremotato di Amatrice

Ufficialmente è intitolata a Caterina Cittadini la scuola elementare di Ponte San Pietro a Bergamo, ma per tutti è la “Casa gialla”. Una scuola cattolica, diretta da suor Fiorangela, che nella giornata del 6 maggio ha voluto costruire un ponte con i territori della diocesi di Rieti più duramente colpiti dal terremoto.

Uno scorcio della mostra realizzata dai bambini a Bergamo per solidarietà verso i coetanei di Amatrice colpiti dal terremoto.

L’istituto ha infatti promosso una iniziativa formativa e solidale a sostegno dei progetti di rinascita scolastica ed educativa nelle zone di Amatrice. Una situazione che alunni, insegnanti e genitori della scuola elementare hanno voluto conoscere meglio anche attraverso la lettura dalle tracce biografiche dei caduti nelle scosse del 24 agosto, pubblicate dalla Chiesa di Rieti con il titolo “Gocce di memoria”.

Il libro è stato presentato dalla viva voce dell’autrice, Sabrina Vecchi, che raggiunto il bergamasco ha introdotto con tatto e simpatia i bambini a un tema non facile, anche grazie all’aiuto di alcuni contributi video. Sono infatti passate sullo schermo le immagini del saluto del vescovo durante la presentazione del libro a Torrita, il filmato del salvataggio della piccola Giulia dalle macerie nelle ore immediatamente successive al sisma, e uno spezzone partita del cuore, con il vescovo in campo a simboleggiare la voglia di andare avanti e di partecipare alla ricostruzione.

Coordinati dagli insegnanti e supportati dal prezioso aiuto dei gruppi di genitori, i piccoli non sono stati avari di domande, e non solo durante la presentazione vera e propria, ma anche durante la visita di Sabrina Vecchi alla galleria d’arte allestita dagli alunni all’interno della scuola, con tanto di sinossi delle proprie opere pittoriche, messe sul mercato per solidarietà.

Il denaro raccolto dagli alunni dalla “Casa gialla” di Bergamo grazie alla vendita dei quadri, infatti, sarà presto consegnato da una delegazione di bambini e genitori ai “colleghi” della scuola elementare di Amatrice.