Immigrazione

Ad Apoleggia la biblioteca sociale realizzata da rifugiati e richiedenti asilo

La biblioteca è stata realizzata al termine di un progetto formativo della durata di tre mesi, promosso dal Centro Rurale Europeo in collaborazione con la Caritas diocesana e l’Arci di Rieti, che ha visto protagonisti richiedenti asilo e i rifugiati ospiti del progetto Sprar (adulti e minori), operatori del Centro Rurale Europeo e giovani volontari del luogo.

Il 29 giugno alle ore 11.30, presso la sede del Centro Rurale Europeo nella frazione di Apoleggia (Rivodutri), avrà luogo l’inaugurazione della “Biblioteca sociale”.

La biblioteca è stata realizzata al termine di un progetto formativo della durata di tre mesi, promosso dal Centro Rurale Europeo in collaborazione con la Caritas diocesana e l’Arci di Rieti, che ha visto protagonisti richiedenti asilo e i rifugiati ospiti del progetto Sprar (adulti e minori), operatori del Centro Rurale Europeo e giovani volontari del luogo.

Durante il laboratorio sono state svolte attività sia teoriche che pratiche, sulle basi di falegnameria grazie ai quali hanno appreso le tecniche principali di lavorazione e riciclaggio del legno. Si è provveduto alla catalogazione, all’archiviazione e alla gestione della biblioteca. Le lezioni sono state integrate da visite guidate nel territorio e dall’interazione con la comunità locale, che è stata coinvolta con incontri e con il reperimento del materiale librario e audiovisivo.

Il progetto ha costituito innanzitutto un’occasione di crescita sul piano individuale, arricchendo il patrimonio professionale e culturale dei beneficiari degli Sprar, ma ha avuto importanti risvolti soprattutto sulla dimensione collettiva e relazionale. Si è infatti avviato un percorso di inclusione dei migranti attraverso la valorizzazione dei legami sociali all’interno della comunità. L’attiva partecipazione di tutti gli attori coinvolti, che hanno condiviso risorse, tempo e capacità nella realizzazione del progetto, ha permesso la maturazione di un comune senso di appartenenza alla comunità locale ed europea e ha favorito una maggiore integrazione e solidarietà tra persone provenienti da contesti socio-culturali variegati.