Amatrice, Aurigemma (Fi): «basta, così non si può continuare»

«Non si può continuare così. Le parole del sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi, che minaccia addirittura di valutare la possibilità di staccarsi dal Lazio, sono lo specchio del fallimento delle (non) politiche sanitarie attuate da Zingaretti in questi quindici mesi. Periodo nel quale ha preferito annunciare in pompa magna il riordino dell’istituto zooprofilattico, ma si è nascosto sistematicamente di fronte alle reali problematiche».

Lo dichiara il vice presidente della Commissione Salute della Regione Lazio, Antonello Aurigemma, che prosegue: «La vicenda del Grifoni parla da sé: l’Amministrazione regionale non l’ha ritenuto presidio di area svantaggiata nonostante si trovi a mille metri di altitudine e a circa 70 km dal più vicino ospedale. Questa è soltanto una chiusura mascherata, visto che la struttura viene sostanzialmente depotenziata, penalizzando un intero territorio. I cittadini saranno costretti, in molti casi e come spesso già avviene, a spostarsi fuori dalla nostra regione per effettuare una visita».

«Comunque – aggiunge Aurigemma – noi non permetteremo ulteriori mortificazioni nei confronti della sanità laziale. Zingaretti sta umiliando le nostre province con le sue scelte fuori da ogni logica. Basta, cosi le cose non funzionano. Faremo di tutto per salvare il Grifoni e garantire ai cittadini il diritto alla salute, ossia ciò che Zingaretti a tutt’oggi non è stato in grado di fare».

«Inoltre, pur comprendendo totalmente i motivi del sindaco Pirozzi, lo invitiamo a desistere dall’ ipotesi da lui paventata perchè Amatrice è una realtà importante per la nostra Regione. Allo stesso tempo, chiediamo a Zingaretti di fornire una risposta definitiva entro il venti agosto: basta giochetti sulla sanità, il Presidente del Lazio non può continuare a nascondersi davanti a queste criticità» conclude il vice presidente della Commissione Salute della Regione Lazio.