Al Rosatelli esperimenti di scrittura creativa per costruire ponti interculturali

Sarà presentato lunedì 30 maggio alle ore 11.30, presso l’Aula Magna dell’I.I.S. Celestino Rosatelli, il libro Costruiamo ponti… non muri, scritto dagli alunni delle classi I e II MAT con il patrocinio del Centro Locale Intercultura di Rieti

Il progetto “Abbatti muro”, proposto dalle scuole della rete Promossi Intercultura, è stato portato avanti nel corso dell’anno scolastico 2015/16 dalle classi I eII Mat dell’istituto di istruzione superiore Celestino Rosatelli di Rieti, coordinate dalle docenti di italiano e storia Enrica Rinalduzzi e di diritto Serenella Chiuppi e ha visto la partecipazione della classe 4C dell’IIS Luigi di Savoia con la prof.ssa Ilaria Simeoni.

Il lavoro si è svolto in più fasi, coordinate tra loro da tutte le scuole della rete del Lazio coinvolte nel progetto.  La prima fase ha visto la proiezione del film Samba e le risposte ad un questionario elaborato dalle docenti delle scuole partecipanti.

Si è poi passati a un brain storming su parole chiave proposte dagli studenti che sono state oggetto di discussione: etnia, cultura, clandestino, asilo politico, integrazione, leggi, rifugiato politico.

Lo studio della legislazione italiana sull’immigrazione, unito a qualche cenno su quella spagnola, ha permesso una riflessione su come le leggi siano cambiate nel corso degli anni.

Infine ha avuto luogo un laboratorio di scrittura creativa, che ha visto impegnati nel racconto di “storie di vita” gli alunni della classe I Mat come ideatori e i compagni della classe II Mat come tutor.

Il progetto ha l’ambizione di far crescere o far nascere la competenza interculturale nei contesti delle scuole del Lazio, con l’intento di creare un sostrato fertile per la vita e la mobilità individuale presente e futura, prendendo spunto dalla definizione di Darla Deardoff sulla competenza interculturale quale «capacità d’interagire efficacemente ed in maniera appropriata in situazioni di carattere interculturale» con il sostegno di «specifiche attitudini e peculiarità affettive» e di «conoscenze, abilità e riflessioni».

«I racconti e le riflessioni degli studenti del “Rosatelli” di Rieti – spiegano dalla scuola – dimostrano la capacità di raccontare fatti quotidiani nella loro crudezza con una forte prospettiva empatica, che li rende partecipi delle ragioni della solitudine dei rischi del coraggio delle paure dei giovani immigrati. Questo percorso è un esempio concreto di team building in cui la competenza interculturale diventa espressione di questi concreti concetti – chiave: Diversità; Interdipendenza; Giustizia sociale; Diritti umani; Cittadinanza globale. Il lavoro è un eccellente risultato che vale la pena condividere con le altre scuole per crescere insieme in consapevolezza emotiva e cognitiva».