5 per mille: un bene del territorio, ma si può fare di più

Torna a farsi attuale il tema della dichiarazione dei redditi, e con questa la scelta della destinazione del 5 per mille.

Sono 13.448 i contribuenti della provincia di Rieti che hanno deciso di destinare il 5 per mille a realtà attive sul proprio territorio. Lo si vede elaborando le informazioni presenti sui report pubblicati il 14 maggio dall’Agenzia delle Entrate relativi all’anno 2013. Le associazioni di volontariato e promozione sociale del capoluogo mettono insieme € 142.367, quelle della provincia € 124.909. Le associazioni sportive raccolgono € 8.620, mentre ai Comuni sono stati destinati € 36.020.

Sono numeri importanti, è vero, ma danno comunque l’idea di un’occasione persa, di una risorsa non sufficientemente valorizzata. I contribuenti della provincia di Rieti sono infatti 106.255 (persone fisiche, dati pubblicati dal Dipartimento delle Finanze il 2 aprile 2015). La scelta di sostenere le realtà locali, dunque, si riscontra solo in una dichiarazione ogni otto.

Insomma: «si può fare di più». La scelta di destinare il 5 per mille alle associazioni radicate nel territorio, infatti, specialmente in un’area depressa e isolata come la nostra, può fare la differenza. Vuol dire dare una mano a realtà che intervengono positivamente vicino a noi – talvolta per noi – portando avanti attività assistenziali, culturali, di sensibilizzazione sociale, di formazione. E non da ultimo vuol dire sostenere un pezzo di economia – quella del cosiddetto terzo settore – che piaccia o meno è sempre più rilevante nell’erogazione di servizi alle persone e alla comunità.

Ma forse non ne siamo ancora pienamente consapevoli. E allora è possibile che molti di noi trascurino si scegliere o indirizzino frettolosamente il proprio contributo a qualche grande Onlus dalla buona reputazione – o particolarmente capace di farsi pubblicità e stare sui media – senza rifletterci più di tanto.

Non a caso la sola Emergency, condotta dall’insostituibile Gino Strada, incassa € 11.946.611: 38 volte il 5 x 1000 racimolato in totale dall’intera provincia di Rieti. Sommando le cifre destinate alle Associazioni a quelle girate ai Comuni, infatti, il nostro territorio mette insieme “solo” € 311.917. È vero che si confronta un dato nazionale ad uno locale, ma anche fatta la tara l’abisso tra i risultati di una singola grande realtà e l’insieme delle attività di un’intera provincia fa pensare.

È certamente più facile tenere d’occhio le attività delle associazioni locali per valutare se il nostro piccolo contributo è stato speso bene o meno. Rispetto a certi colossi della solidarietà, la nostra crocetta sul 730 è anche meno di una goccia nell’oceano. E il ritorno concreto della nostra fiducia può risultare vago e astratto: difficile percepire e misurare se davvero il nostro contributo ha avuto una ricaduta sulla vita quotidiana della comunità o si è perso nei lontani ingranaggi del volontariato industriale.

Ma allora – pur riconoscendo l’universale utilità di Medici Senza Frontiere, dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, o della Lega Del Filo d’Oro – non sarebbe meglio indirizzare il 5 per mille verso una prospettiva territoriale?

In fondo l’idea del km zero fa già parte del nostro panorama di idee per quanto riguarda il cibo, e una qualche consapevolezza – basta guardare i tetti coi pannelli fotovoltaici – si inizia ad vedere anche sotto il profilo energetico. Quest’anno poi, al “Mako” di Rieti è stata lanciata l’idea della cultura a km zero. Evidentemente l’intuizione è buona e vantaggiosa, e ad estenderla ai buoni meccanismi fiscali sembra ci sia da ricavare un beneficio per tutti.

[download id=”667, 668, 669, 670, 671″]

Chi tanto… chi meno

Con € 11.946.611, Emergency si conferma l’associazione preferita dagli italiani quanto a destinazione del 5 per mille e con una tendenza a crescere: lo scorso anno, infatti, l’associazione aveva incamerato “solo” € 10.360.132. In leggera discesa negli incassi è invece Medici Senza Frontiere, che continua a tenere la seconda posizione, ma scende dagli € 8.187.963 dello scorso anno ai € 7.944.388 di questa tornata fiscale. Confermata anche la terza posizione con l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro che va ad incassare € 6.831.199 contro i 6.686.443 dello scorso anno.

Una mano ai Comuni

I meccanismi del 5 per mille prevedono per il contribuente la possibilità di destinare questa frazione dell’Irpef versata allo Stato a sostegno delle attività sociali svolte dal proprio Comune di residenza. Nel 2013 sono stati 1.950 i cittadini reatini che hanno fatto questa scelta, portando nelle casse spesso esangui dei Comuni un tesoretto di € 36.020.
A Rieti hanno optato per il Comune 380 contribuenti su 33.199, per un risultato di € 9.848 che fa segnare una tendenza in crescita: lo scorso anno furono infatti solo 281 persone a scegliere il Capoluogo, per un totale di € 7.716. 337 su 2514 sono invece i cittadini di Magliano Sabina che hanno dato fiducia al proprio Comune, per un totale di € 4.698, mentre 138 su 3978 contribuenti hanno fatto arrivare nelle casse del Comune di Poggio Mirteto € 2.467. Neppure un centesimo, invece, nelle casse dei Comuni di Ascrea, Concerviano, Marcetelli, Micigliano e Morro Reatino.

Così è andata alle onlus con sede a Rieti

Con € 142.367, le associazioni che hanno sede nella città capoluogo si aggiudicano più della metà dei € 267.276 di 5 x mille totalizzati dalle onlus di tutta la provincia. Come in passato, ad ottenere i maggiori consensi a Rieti è l’Alcli Giorgio e Silvia, che con 88 mila euro raccoglie più di tutte le altre associazioni messe insieme, anche se registra una leggera flessione rispetto ai 93 mila euro dello scorso anno.

Il 5 per mille in provincia

Anche in provincia si registrano associazioni particolarmente apprezzate. Ad esempio dai documenti diffusi dall’Agenzia delle Entrate emerge che l’Associazione Progetto Continenti Onlus, con sede a Collevecchio, raccoglie oltre 48 mila euro.
Da parte sua, l’Associazione Culturale Umanitaria Lokomotiva, con sede a Petrella Salto beneficia di poco più di 5 mila euro, mentre per le casse dell’Associazione Vishwa Nirmala Dharma di Magliano Sabina ci sono quasi 13 mila euro.

Il 5 per mille alle società sportive