Via Vazia, decisione presa in mancanza di dati e difetto di partecipazione

Nei giorni passati l’inversione di marcia per via Vazia ha riportato all’attenzione cittadina il problema del governo del traffico.

Il parere del Gruppo Viabilità e Mobilità della Consulta Cittadina è che l’episodio «metta in risalto alcune carenze dell’Amministrazione: la prima è la mancanza di dati su cui la decisione si basa, e la seconda un difetto di partecipazione e condivisione della cittadinanza alle scelte».

«Sul primo punto – spiegano Rossella Carotti, coordinatrice Gruppo Viabilità e Mobilità della 1° Consulta e Anna Matteocci, coordinatrice 1° Consulta – già nel nostro dialogo con l’amministrazione abbiamo avuto la sensazione che non siano disponibili dati di flusso del traffico cittadino, necessari per qualsiasi scelta. Riguardo la “partecipazione” essa, specialmente in mancanza di dati di traffico (che pure magari potevano essere rilevati empiricamente), sarebbe stata utile per la cittadinanza, che avrebbe avuto il tempo di assimilare la modifica; ma anche per la amministrazione che avrebbe potuto acquisire pareri ed esperienze degli automobilisti e dei residenti».

«Naturalmente non pensiamo ad un confronto chiuso alla Consulta, ma piuttosto aperto a tutta la cittadinanza, magari usando le Consulte come “cornice”.
Una tale iniziativa da parte del Comune avrebbe anche indicato alla cittadinanza la via che l’amministrazione stessa ha scelto per raccogliere indicazioni dalla città» aggiungono Carotti e Matteocci, che concludono: «Indicazioni che comunque, nel gruppo Viabilità, abbiamo cercato di offrire, nell’interesse di tutti e con le sensibilità e conoscenze e forze di cui disponevamo; forze cui speriamo da questa esperienza di Via Vazia se ne aggiungano altre. Con questo auspicio, come le abbiamo offerte all’Amministrazione che le sta valutando, le offriamo alla valutazione, al commento, all’integrazione dei nostri concittadini».

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