Festa della musica, festa del popolo

Anche quest’anno si celebra la “Festa Europea della Musica”. E come ogni anno, Musikologiamo propone alla città di Rieti un ricco evento di iniziative in linea con lo spirito della festa.

Una proposta che l’associazione fa affiancata dall’Assessorato alle culture e al Turismo del Comune di Rieti, dai Lions Club Rieti Host, dall’Ascom, dall’Informagiovani di Rieti, dall’Officina dell’Arte e dei Mestieri di Rieti, e dalla nostra testata.

«La Festa della musica – ricorda Antonio Sacco, presidente di Musikologiamo – è una grande manifestazione popolare gratuita, portata avanti il 21 giugno di ogni anno in tutta Europa in occasione del solstizio d’estate».

L’evento ha avuto origine in Francia…

È vero. Fu lanciata nel 1982 come “Fête de la Musique”, ma è rapidamente diventata un autentico fenomeno continentale. Sono numerosissime le città europee coinvolte. E da qualche tempo arrivano numerose adesioni anche fuori dal vecchio continente.

Un segno che la voglia di Europa va oltre la crisi dell’Euro?

Credo che la Festa della Musica funzioni bene perché l’evento prende forma adattandosi alle specificità culturali di ogni Paese. Non c’è dietro la prepotenza delle direttive europee, grigie e omologanti. Di conseguenza la festa ha potuto inventarsi e reinventarsi riuscendo ad essere un fenomeno globale e locale insieme. Lo spirito della Festa, infatti, è innanzitutto popolare. Riassume i valori della tradizione, ma guardando avanti.

Si direbbe che la cultura funzioni meglio della moneta!

Di sicuro è così. Non bisogna essere degli esperti per notare come l’Euro stia costringendo tante realtà a scelte dolorose e innaturali. La moneta è diventata un terreno di scontro tra i Paesi. La musica, e la cultura più in generale, sono un terreno di incontro. Sono un invito alla conoscenza e anche al piacere.

Da questo punto di vista la contraddizione tra l’euroburocrazia e lo spirito dei popoli è emersa con forza con la situazione greca…

Proprio per questo abbiamo pensato di dedicare ai musicisti dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Grecia la nostra iniziativa. Una grande istituzione culturale, con 75 anni si storia alle spalle, chiusa per soddisfare i padroni del debito greco. Le immagini dei musicisti e dei cantanti che piangono mentre eseguono per l’ultima volta l’inno nazionale ci ha commosso profondamente. Ci sono domande cui è sempre più urgente rispondere: a cosa rinunciamo per questa Europa? Dobbiamo per forza sacrificare identità e cultura sull’altare della finanza, del pareggio di bilancio e dello spread, o esiste un’altra via? Non è un problema che riguarda solo Paesi considerati poco virtuosi. La stessa Germania è sempre meno il Paese dei Bach o dei Wagner, e se sempre più la terra di uno sterile formalismo finanziario.

La musica può contribuire ad un miglioramento?

Certo: nella musica c’è una grande forza, e appartiene a tutti. La festa che celebriamo è anche una esortazione alla partecipazione civile. Favoriamo la libera iniziativa dei musicisti anche per testimoniare l’idea di una società in cui il singolo cittadino trova il proprio spazio in perfetta armonia, in cui ogni espressione sincera trova accoglienza e rispetto.

Questa impostazione è un po’ in controtendenza rispetto alle abitudini della città. Per anni le istituzioni hanno favorito e importato grandi nomi a dispetto dei talenti locali…

La volontà di ridurre la vita culturale ad una sola dimensione è sempre un errore. Anche quanto l’appiattimento si cerca verso l’alto. Il risultato è sempre una percezione distorta delle cose. Finisce che conta solo ciò che arriva in cartellone, mentre tutto il resto viene dimenticato. Un po’ accade perché siamo provinciali, ma c’è dietro anche una profonda cultura dell’esclusione, della disuguaglianza e della mancanza di solidarietà. Valori che nella città e nell’Europa in cui ci piacerebbe vivere non dovrebbero trovare posto.


Programma della Festa Europea della Musica a Rieti

Giovedì 20 giugno dalle 18

Anteprima Festa Europea della Musica
Auditorium Varrone
Concerto dei M° Eleonora Podaliri Vulpiani e Federica Eleuteri.
Esibizione degli allievi David Mancini, Azzurra Firmi, Diego Miluzzi, Ilaria Violetti, Gloria Santarelli, Gabriele Pirrotta e Valentina Scipioni.

Venerdì 21 giugno

dalle 17.00 alle 18.00 Chiesa di S.Rufo
Coro Schola Cantorum di Antrodoco
diretto dal M° Franco Minelli

dalle 18.00 Teatro Flavio Vespasiano
The Palos Verdes Peninsula High School Touring Choir – Coro dei Ragazzi Americani di California” diretti dal M° Daniel Doctor

dalle 19.30 Palazzo Vecchiarelli
Coro Polifonico MUSA
diretto dal M° Danilo Santilli

dalle 19.00 Chiesa di S.Rufo
Concerto dei Maestri Sandro Sacco e Ovidio Ovidi

dalle 21.00 Chiesa di S. Domenico
Concerto per Organo

dalle 22.30 Taverna dei Fabri
Concerto di Avoid Jazz Band

dalle 23.00 Depero Club
Dj Set Rotation