A Villa Reatina Acr in festa

Doppia “location”, per la “Festa della pace” dell’Acr diocesana. Per il momento che conclude, nell’itinerario associativo degli under 14, il mese dedicato alla pace, l’Azione Cattolica reatina ha scelto il dinamico quartiere periferico Villa Reatina, distribuendo le attività della giornata tra la parrocchia di S. Giovanni Bosco e la palestra dell’antistante scuola elementare messa a disposizione da autorità scolastiche e comunali. Scelta dettata anche da ragioni simboliche, dato che l’istituto scolastico è intitolato al fisico (morto e sepolto a Rieti) Quirino Majorana e la metafora delle attività previste dal percorso Acr era proprio quella della ricerca scientifica e del laboratorio, secondo l’idea di una pace da costruire “sperimentando” e “ricercando” le vie dell’armonia e della solidarietà. E poi il fatto che l’appuntamento cadeva all’indomani della festa di don Bosco, celebrata solennemente dalla parrocchia intitolata al santo piemontese in questo speciale anno del bicentenario della sua nascita. Nello stile del diventare “inventori di pace” anche la costruzione del simbolo della giornata: un pozzo, progettato assemblando i “mattoni” che sintetizzavano i lavori svolti nei gruppi parrocchiali e perfezionato poi con i componenti che esprimevano gli atteggiamenti suggeriti dai “laboratori” del pomeriggio, nei quali i ragazzi erano invitati a individuare quel che serve in un impegno di costruzione della pace, svolgendo simpatiche attività in forma di gioco presso i laboratori idealmente intitolati ai più grandi scienziati della storia (e in più presso il “lab–oratorio” improntato alla figura di don Bosco e svolto proprio nell’oratorio che la parrocchia a lui dedicata non può non avere in funzione). Infine, a conclusione della festa, a completare il pozzo, ecco il secchio che simboleggiava colui che solo può permetterci di attingere la sorgente della vera pace e della vera amicizia, Gesù. Tale secchio, a fine mattinata, era stato presentato all’offertorio, nel corso della Messa domenicale (celebrata dal nuovo parroco don Jean Baptiste con l’assistente unitario di Ac don Zdenek), unitamente alle particolari matite che costituiscono il gadget in vendita per tutta l’Acr d’Italia, i cui proventi finanziano l’opera di solidarietà scelta quest’anno: la realizzazione di speciali macchinari di pompaggio dell’acqua (chiamati col nome di “volanta”) nelle missioni che i Fratelli della Sacra Famiglia portano avanti in Burkina Faso. Una giornata festosa, per gli acierrini presenti da diverse parrocchie (assieme ai fanciulli della comunità ospitante di S. Giovanni Bosco, c’erano quelli di Regina Pacis, S. Giovanni Battista, Vazia e della vicaria del centro storico), all’insegna della pace e della solidarietà con coetanei vicini e lontani.

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