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Venezuela: il presidente Maduro riorganizza il settore energetico

In Venezuela il presidente Maduro riprende in mano il settore petrolifero e annuncia misure straordinarie per la sicurezza energetica

Il Venezuela rimane uno degli scenari più fragili dell’America Latina. Alla grave crisi economica, accompagnata da quella politica, che oppone ancora il presidente Nicolas Maduro all’opposizione guidata da Juan Guaidò, riconosciuto leader del Paese da un nutrito stuolo di Nazioni, si aggiunge ora l’emergenza pandemia. I numeri del contagio non sono eccessivi, ma si teme che il Covid-19 possa rappresentare un grave rischio per il comparto sanitario già in ginocchio a causa delle problematiche economiche. In pieno scontro politico, intanto, il presidente Maduro ha rafforzato la sua posizione, riorganizzando il settore energetico, che in Venezuela vuol dire soprattutto petrolio.

Il capo dello Stato ha scelto persone di sua fiducia per ricoprire la carica di ministro del Petrolio e quella di presidente della Pdvsa, la compagnia petrolifera statale. Si tratta rispettivamente di Tareck El Aissami e Asdrubal Chavez Jimenez, parente, quest’ultimo, del defunto presidente Hugo Chavez, di cui Maduro ha raccolto l’eredità. Secondo Roberto Da Rin, esperto di America Latina del Sole 24 Ore, la svolta escogitata dal leader ha un significato forte. Con questa mossa Maduro riprende in mano le leve economiche del Venezuela. Intanto il ruolo di Guaidò e dell’opposizione, sia pure ancora compatta, appare più debole e la soluzione del governo di transizione, di cui si era parlato alcune settimane fa, è sempre più sbiadita. Mai come ora – afferma Da Rin – occorrerebbe un piano internazionale condiviso da Unione Europea e dalle altre potenze mondiali, la cui attenzione ora è focalizzata sul modo con cui fronteggiare la pandemia di coronavirus.

La situazione venezuelana continua ad essere drammatica – afferma Roberto Da Rin. Le strutture sanitarie, già deboli, potrebbero essere messe ulteriormente in crisi dalla pandemia. Il Paese vive in questa fase un altro paradosso: sono molti gli emigrati venezuelani in Colombia, che sono rientrati in patria, dato che anche la Colombia vive una serie di crescenti difficoltà, aggravando la situazione. In questa realtà, anche il Covid-19 costituisce, dunque, un altro tassello che delinea un futuro difficile per l’America Latina e per il Venezuela in particolare.

Da Vatican News