Stracolma la Casa del Volontariato di Rieti per “Horatio”

Spettatori seduti nelle sedie, per terra, in piedi, fuori la porta e persino nel corridoio cercando di scorgere qualche stralcio dell’esibizione.

È questo il resoconto del grande successo dello spettacolo realizzato dal Teatro a Canone di Chivasso (To) in collaborazione con il Teatro Alchemico, nella figura del bravissimo e commuovente attore Luca Vonella.

La rappresentazione, dal titolo Horatio-viaggio nella psichiatria per un gruppo di ascolto, racconta di storie realmente accadute di disagio mentale, raccolte presso i servizi psichiatrici di Trento, presso l’ex manicomio di Pergine Valsugana e a Roma presso dei centri aggregativi e comunità terapeutiche.

Sono stati infatti affrontati diversi ambiti della psichiatria, diversi vissuti e diverse modalità di vivere tali problematiche, in particolare dai pazienti stessi, con lo scopo di porre l’attenzione da parte di tutte le persone “normali” a queste tematiche.

Presenza fondamentale è stato il gruppo di ascolto dell’associazione di volontariato AMA Raggio di Sole, che ha fortemente voluto la realizzazione di questo spettacolo, e che ha partecipato in maniera molto sentita e presente.

Anche un gruppo, con le stesse finalità dell’OdV AMA Raggio di sole, proveniente da Roma ha voluto partecipare, contribuendo ulteriormente ad affollare la già piena sala.

A sostenere l’evento anche un ulteriore associazione di volontariato, Pass-agio, sempre racchiusa nel cerchio della salute mentale e dei familiari dei pazienti psichiatrici, che ha visto aderire e partecipare numerosi componenti della stessa.

Inoltre, erano presenti anche la Direttrice del Centro di Salute Mentale del Comune di Rieti, insieme alle operatrici che operano all’interno della stessa struttura che affrontano e vivono questo problema nella quotidianità, con a seguito alcuni dei pazienti psichiatrici e le relative famiglie, che hanno osservato la messinscena con attenzione e approvazione.

Presente anche il Servizio per le tossicodipendenze, che in questi giorni ha ospitato le due compagnie nel suo Centro Diurno, che hanno potuto così mostrare il loro lavoro ad utenti e operatori.

Alla conclusione della rappresentazione, un lungo e caloroso applauso da parte di tutti i presenti visibilmente commossi ed emozionati, ha ringraziato l’attore per la sua bravura e sensibilità nell’affrontare tali argomenti con questa enfasi ma al contempo rispetto.

A chiudere la serata, è seguito allo spettacolo un dibattito acceso e interessato da parte di tutti i presenti, con opinioni, impressioni e sensazioni scaturite da tale rappresentazione, facendo emergere le principali criticità di queste problematiche e il modo migliore, secondo la propria opinione, di affrontarle.

Teatro a Canone non è la prima volta che viene a fare visita al territorio reatino, grazie alla stretta collaborazione con Teatro Alchemico.

Le due compagnie hanno finalmente unito parti dei rispettivi cammini teatrali al fine di portare avanti un progetto spettacolo riguardante diversi aspetti del disagio giovanile nell’Europa odierna. Le due tappe di questo viaggio di collaborazione hanno visto il supporto tecnico ed organizzativo della Casa del Volontariato e della rete di auto-organizzazione popolare R@P. Inoltre, i due gruppi sono stati ospitati per quest’ultimo incontro dalla compagnia Teatro Solis e dal Centro Specialistico Semiresidenziale Tossicodipendenti.