«Il recente appello del Vescovo Pompili ad una “Rivoluzione gentile” e l’invito della Fondazione Varrone ad attuarla tutti insieme non fa che trovare d’accordo la Alessandro Rinaldi Foundation». È quanto dichiara il presidente della Alessandro Rinaldi Foundation, Federico Rinaldi, che aggiunge: «Ho parlato col Presidente D’Onofrio e abbiamo condiviso molti spunti che, con puntualità, il nostro vescovo ha messo sul tavolo. Nella sostanza noi della Alessandro Rinaldi Foundation riteniamo che oltre ad Acqua, Università e Turismo religioso, ci siano altre due priorità: Lavoro e Infrastrutture».
«È vero che i tre temi sono estremamente attuali e importanti – ha ammesso Rinaldi – ma sul primo c’è un iter che sembra avviato da alcuni mesi e sui cui occorre porre attenzione anche in riferimento all’altra opera di captazione che si vuole realizzare; sull’Università, peraltro un consorzio, gli “azionisti” di maggioranza (Comune e Fondazione Varrone) hanno il diritto/dovere di decidere. Oggi di lavoro e infrastrutture (entrambi carenti) ci si ammala e si muore; ed allora che fine hanno fatto i treni bimodali e gli interventi annunciati per la Salaria?»
«Nella forma su questi temi noi della AR Foundation, per statuto e volontà sempre inclusivi, riteniamo che ci sia bisogno di un confronto permanente tra tutte le realtà del territorio che sia portatore sano di tutti gli interessi della collettività di cui Rieti ha bisogno per rinascere, non del solito tavolo di lavoro che serve, troppo spesso, ad inutili passerelle delle quali non abbiamo certamente bisogno», conclude il presidente della Rinaldi Foundation.