Scuola

Caravaggio oltre la tela per celebrare i 50 anni del Liceo Artistico di Rieti

Tre giorni di eventi, dal 10 al 12 dicembre, per celebrare l'importante compleanno dell'Istituto reatino.

Gli eventi organizzati dall’Artistico per celebrare i suoi 50 anni dalla nascita sono tre nel mese di dicembre. Lunedì 10, dalle 15.30 alle 17.30 presso la sede di via Togliatti ci sarà l’atteso incontro con l’esperta della pittura di Caravaggio, la storica dell’arte Flavia Scarperia, che dal 2003 collabora con il prestigioso laboratorio di restauro del professor Claudio Falcucci; l’appuntamento è di quelli da non perdere poiché l’incontro, di taglio divulgativo, avrà una forte connotazione interdisciplinare grazie alla quale tanti segreti del sapiente dipingere di Caravaggio verranno svelati per mezzo della nuova diagnostica del restauro (ingresso libero).

Martedì 11, Giornata Internazionale della Montagna, il Liceo Artistico si fa solidale con il liceo Scientifico di Amatrice e organizza ad Amatrice un seminario formativo con il Premio Itas del Libro di Montagna (Trento). Mercoledì 12 a Rieti presso la sede di via Togliatti la Giornata con il Premio Itas del Libro di Montagna si raddoppia, la mattina dedicata agli studenti e al loro prossimo Esame di Stato, mentre nel pomeriggio ci sarà un seminario formativo di alta qualità rivolto a tutti i docenti che vorranno partecipare (il seminario, che si svolge dalle 14.15 alle 18, è gratuito. Preiscrizioni alla mail: benedettagraziosi@libero.it). L’incontro ha come tema “la scrittura delle emozioni”, sarà tenuto dall’esperto Lorenzo Carpané coordinatore del Premio ITAS del Libro di Montagna, il prestigioso concorso letterario internazionale presieduto dallo scrittore Paolo Cognetti (Premio Strega 2017).

Nella formazione per gli insegnanti si toccheranno diversi argomenti relativi alla scrittura narrativa, molto diversa dalla scrittura professionale. Si potranno anche conoscere le nuove frontiere della narrativa contemporanea, ma anche il modo di insegnare discipline letterarie senza libro di testo (e vivere felici). Il nodo centrale tematico ruoterà sullo scrivere le emozioni, un argomento che crea vertigine in un’epoca dove i Social rendono tutto stupefacente ed eccezionale, anche la banalità misurata a colpi di like.

Anche Caravaggio ha affrontato l’emozione della scrittura se accade il miracolo, come nel suo famoso dipinto per la Cappella Contarelli: san Matteo viene guidato dall’angelo nello scrivere il suo Vangelo poiché era analfabeta. Nella prima versione (distrutta) Caravaggio ha rappresentato un vecchio che non è in grado di scrivere nemmeno una lettera su un foglio. Piuttosto che presentare un forte e vigoroso apostolo di Gesù, l’artista ci mostra un povero contadino che si stupisce e si emoziona mentre scrive ispirato da un messaggero di Dio (seconda versione, chiesa di San Luigi dei Francesi, Roma). E’ proprio così: la scrittura può avere tanti scopi, non ultimo quello di penetrare noi stessi raccogliendo le nostre emozioni.