È stato pubblicato in due volumi, in formato ebook, “Il volo di carta – La ricerca e Il volo di carta – La verità” opera letteraria ambientata a “Belcolle”. «Molti dei luoghi che tratto – ha spiegato l’autrice Cristina Lattaro, reatina classe 1967 – sono ispirati liberamente a Belmonte in Sabina, dove ho vissuto per alcuni anni. La Sabina e Rieti sono al centro del mio immaginario. Si tratta di luoghi densi di storia e di tradizioni, dunque materiale di prima scelta di cui fortunatamente dispongo fin da quando sono nata».
«Due enti in lotta millenaria fra loro». Questa la sintesi in quarta di copertina per “Il Volo di Carta”. «Luoghi impregnati di una mistica energia caratterizzata da una natura duplice, vibratoria e temporale, e residuo della sostanza che sussisteva nello stato perfetto di ordine e simmetria all’epoca del big bang. Un sito malato in attesa di un risanatore. Questo lo sfondo di visionarie realtà in cui prenderà vita la straordinaria storia di Duilia Liberati, inconsapevole curatrice del vettore, la cui esistenza, apparentemente sprofondata nel torpore della monotonia, sarà destinata a cambiare profondamente».
La trama vede Duilia Liberati dirige con suo marito Emilio un’agenzia immobiliare di Roma, la Trentasette, filiale della multinazionale Lappartamento. Vive accettando i limiti della sua esistenza e la condotta libertina di Emilio, frustrata dall’incapacità di riuscire a scrivere un romanzo. Nel suo passato c’è un oroscopo formulato da una veggente, Madame Rossigni, su cui un tempo ha fatto molto affidamento e che ora vaga in una sorta di quiescenza nella sua mente. La sua vita cambia quando assume come segretario Gemmino, un ragazzo timido che le appare come il suo complemento in campo letterario e con cui, quindi inizia a scrivere un libro.
Gemmino raggiunge Duilia a Belcolle perché nel paese, la Trentasette ha il mandato di vendita di una proprietà, villa Tornaboni, che si rivelerà essere un sito vettoriale. Qui il ragazzo ha la prima di quattro visioni paranormali legata ai precedenti abitanti della tenuta. Duilia decide di analizzarle e riesce a destreggiarsi con Emilio per rimanere in paese col ragazzo. La scusa è quella di condurre delle indagini per scoprire elementi collegati a villa Tornaboni e scrivere un romanzo sulle vicende che vi si sono svolte, ma la sua vera speranza è il compimento del suo presagio.
L’autrice, Cristina Lattaro, vive a Rieti dove sono nata nel 1967. Esercita la professione di ingegnere elettronico presso il reparto di Ricerca & Sviluppo di una multinazionale statunitense. È titolare di cinque brevetti USA e di due pubblicazioni scientifiche. Ha pubblicato nel dicembre 2011 La saggezza dei posteri con la Nulla Die. Nell’aprile 2012 ha pubblicato Lusores – Calciatori con la Nulla Die. Nel novembre 2012 è stato pubblicato Il volo di carta, in due volumi, dalla Sesat Edizioni.
«A breve – fa sapere la Lattaro – verranno pubblicati altri due miei manoscritti con differenti editori, rigorosamente NOEAP. Sono socio fondatore di un’associazione culturale senza scopo di lucro che si occupa di servizi editoriali, mondoscrittura».
Dal 30 agosto 2012 tratta libri e di editoria in un ciclo di trasmissioni di mezz’ora, di cadenza settimanale, presso l’emittente televisiva Rieti Lazio TV.
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