Oliveti in Sabina: la Comunità Montana chiede lo stato di calamità naturale

L’Organo Rappresentativo della Comunità Montana XX dei Monti Sabini, in rappresentanza degli otto comuni membri (Poggio Moiano, Scandriglia, Monteleone, Torricella, Casaprota, Pozzaglia, Orvinio, Poggio San Lorenzo), con atto deliberativo n. 6/20 14, ha chiesto alla Regione Lazio di procedere a porre in essere tutte le attività necessarie per dichiarare lo stato di calamità naturale.

La richiesta è stata avanzata a causa delle gravi intemperie metereologiche verificatesi nei mesi scorsi, le quali hanno comportato gravi pericoli per la incolumità pubblica, nonché ingenti danni alle coltivazioni degli ulivi presenti in tutto il territorio degli otto Comuni del comprensorio.

«Tutto ciò, d’altronde – spiega il presidente della Comunità Montana Guglielmo Rolli – sta comportando un totale ridimensionamento del raccolto delle olive per l’anno in corso, con conseguente azzeramento della produzione di olio. Ingenti, dunque, appaiono i danni alle colture e alle numerose aziende agricole presenti sul territorio, danni che si aggiungono “in maniera ineluttabile” al già difficile momento negativo di congiuntura economica in atto».

«In qualità di Presidente della Comunità Montana XX dei Monti Sabini ed in rappresentanza degli otto comuni membri – prosegue Rolli – sottolineo dunque la grave criticità vetificatasi auspicando l’intervento degli organi istituzionali competenti al fine della migliore salvaguardia possibile delle istanze di sviluppo economico e sociale del nostro territorio, sempre e doverosamente connesse allo sviluppo e sfruttamento di uno dei talenti più importanti ed autentici del comprensorio comunitario: la coltivazione delle olive e la commercializzazione dell’olio d’oliva».