“Last minute market” a Fara in Sabina

Si è svolta l’8 giugno a Passo Corese la manifestazione “Le 7 R in festa” con la quale è stato presentato alla comunità l’emporio solidale “Last minute market”. Il progetto, promosso dall’Amministrazione comunale di Fara in Sabina e finanziato dalla Regione Lazio, è gestito dalla cooperativa sociale Il Pungiglione e nasce per recuperare gli alimenti non consumati dalle scuole del territorio e derrate alimentari dai supermercati; ridistribuire alle persone inviate dai servizi sociali le derrate ed il cibo recuperato; sensibilizzare i bambini al recupero contro lo spreco del cibo.

“Le 7 R in festa” – ridistribuire, rivalutare, riciclare, ridurre, ristrutturare, rilocalizzare, ricontestualizzare – è stato un momento di festa che ha visto protagonisti anche i partner del progetto: Coop Centro Italia, Cir Food, Istituto comprensivo Fara Sabina, Caritas, Avr. La giornata è stata caratterizzata da laboratori di riuso per bambini, staffetta riciclona, esposizione dei manufatti e del progetto “Ambiente riciclo” dell’Istituto di istruzione superiore “Aldo Moro”, stand divulgativo sulla raccolta differenziata, una mostra sull’emporio solidale ed una raccolta alimentare svolta dalla Caritas.

«Alle sette erre aggiungiamo la esse di solidarietà, il vincolo comunitario che difende chi non può farlo da solo. L’emporio solidale è un progetto creato su misura per un bisogno primario che, purtroppo, ha preso i tratti di una nuova emergenza sociale. Ancora una volta, si dimostra vincente la collaborazione tra ente pubblico e terzo settore. Una delle sfide del futuro è lo sviluppo sostenibile, economicamente ed ambientalmente, che investe anche l’alimentazione. Idee che hanno ispirato anche l’esposizione universale di Milano e di cui l’Italia si fa portavoce nel mondo». È quanto dichiara il sindaco Davide Basilicata a margine della manifestazione.

«Quando si parla di diritti – aggiunge l’assessore Walter Perugini – spesso ci immaginiamo terre lontane. La verità è un’altra: anche in Europa, in Italia, nella nostra città sono a rischio i diritti fondamentali come l’alimentazione. Per questo motivo non abbiamo esitato un attimo quando abbiamo avuto la possibilità di aprire questo servizio. La competenza e la passione degli operatori garantiscono che gli utenti – conclude l’assessore alle Politiche sociali – si sentano come in famiglia».