I volontari del Carcere reatino: «Abbiamo bisogno di aiuto, ora, non domani»

«Come sempre avviene quando ci sono riduzioni di spesa da parte dello Stato, a pagare sono sempre i più poveri, i più deboli, i più indifesi, nel nostro caso gli ultimi tra gli ultimi, i detenuti. Abbiamo bisogno di aiuto, ora, non domani».

Sono gli Assistenti Volontari Penitenziari della Sesta Opera San Fedele Rieti a portare nuovamente in primo piano le condizioni di vita dei detenuti all’interno della Casa Circondariale di Rieti Nuovo Complesso.

«La Direzione del carcere reatino – spiegano in una nota – spacca il capello in quattro per provvedere alle necessità dei detenuti e per adempiere ai compiti istituzionali. Sì, proprio del capello si tratta per i tagli dello Stato nel settore penitenziario. Basta pensare che assegna meno di quattro euro al giorno per i tre pasti giornalieri di ogni detenuto e 0,70 centesimi per la loro cura trattamentale e psicologica.

I volontari cercano «di fare l’impossibile», ma – spiegano – «non abbiamo più risorse, ed è bene che i credenti e le persone di buona volontà sappiano che in carcere nel nostro Paese ci sono i più poveri tra i poveri, i ricchi e coloro che si possono avvalere dei grandi penalisti, sono fuori, in attesa di giudizio o misura alternativa al carcere nelle loro dorate dimore».

«Ci permettiamo questo sfogo – dichiara Nazzareno Figorilli responsabile del Centro di Ascolto e presidente della Sesta Opera San Fedele Rieti – perché conosciamo bene la realtà carceraria nel nostro Paese, molte cose devono cambiare, chi sbaglia non può pagare due volte, la detenzione data dalla legge e la mortificazione, il supplizio, la perdita della dignità umana. Abbiamo bisogno di saponette per l’igiene personale, di rasoi da barba monouso, dentifrici e spazzolini per denti, carta igienica, bagnoschiuma e shampoo, sapone in pezzi per lavare indumenti, asciugamano, detersivi e panni per pavimenti, detersivi per stoviglie, mutande, magliette, felpe, scarpe in gomma, tute da ginnastica, maglioni, queste cose e non altre, che tutto sia nuovo, gli abiti usati da noi scartati sono ulteriore umiliazione».

«Noi volontari – prosegue Figorilli – siamo impegnati, insieme agli operatori istituzionali del carcere, per il recupero dei detenuti nella loro interezza, spirituale e morale, materiale e sociale, una persona si può recuperare solo nella sua interezza, nella sua dignità che è unica, nel corpo e nello spirito. Rivolgiamo il nostro appello in particolare alle Associazioni, ai Club, alle Parrocchie, ai Gruppi diversamente impegnati ed organizzati, ai negozi di abbigliamento, ai supermercati, a tutti coloro che credono nella dignità della persona umana».

Il Centro di Raccolta è presso la Sesta Opera San Fedele Rieti / Movimento Cristiano Lavoratori Rieti in via Paolo Borsellino, 36 Rieti, dal martedì al venerdì dalle ore 8.30 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 18.30.

Offerte in denaro possono essere versate presso lo stesso Centro di Raccolta o con bonifico bancario e causale “Abbiamo bisogno ora” – Banca di Credito Cooperativo di Roma, IBAN : IT – 29 – R – 08327-14600 – 000000002788.