Il Vivaldi Sacro al Reate Festival con lo “Stabat Mater”

Dopo il tutto esaurito martedì 23 con pubblico straboccante nelle Quattro Stagioni di Europa Galante diretta da Fabio Biondi, un nuovo appuntamento giovedì 25 con l’ensemble barocco e il suo direttore di fama internazionale, tra i più prestigiosi per l’esecuzione del repertorio del periodo classico e pre-classico. Una cantante dello star-system, Vivica Genoux, applaudita sui palcoscenici di tutto il mondo, qui a Rieti in una delle sue rarissime apparizioni in Italia. Questi gli ingredienti per un programma incentrato sul Vivaldi sacro di grande richiamo.

Il ciclo “Europa Galante” che contraddistingue l’ultima settimana di programmazione del Reate Festival 2014 si è aperto con un grande straordinario successo. Per le Quattro stagioni di Vivaldi martedì 23 un tutto esaurito con un’impressionante quantità di giovani, parte del pubblico in piedi, venti minuti di applausi e due bis. Un’icona del successo mondiale del grande repertorio barocco si è materializzata all’Auditorium Varrone portando quella elettrizzante straordinaria freschezza che costituisce la chiave del successo di un ensemble tra i più richiesti e prestigiosi sulla scena internazionale.

Dopo il Vivaldi “profano” delle Quattro stagioni, Europa Galante e Fabio Biondi ci presentano giovedì 25 una delle composizioni più amate del repertorio sacro del “Prete rosso”, lo Stabat Mater, sul testo del frate francescano Jacopone da Todi, che ha ispirato innumerevoli compositori dal Cinquecento fino ai nostri giorni, basti pensare alle composizioni di Pergolesi, Rossini, Dvořák, Verdi, fino a Szymanovski, Poulenc e Arvo Pärt. La parte vocale è affidata a Vivica Genaux, celebrato mezzosoprano e protagonista nei più grandi teatri, qui in una delle sue rarissime apparizioni italiane, cantante dalle straordinarie performance virtuosistiche e dall’inconfondibile colore vocale.
La seconda parte del concerto, che vedrà Fabio Biondi nella doppia veste di direttore e di solista all’archetto, propone due accattivanti Concerti per violino del compositore francese Jean-Marie Leclair.

Questa esecuzione si inserisce nell’altro filone – oltre a quello del Belcanto – che caratterizza la programmazione del Reate Festival: la musica sacra. Non a caso il territorio reatino ha stretti vincoli con la spiritualità, in particolare con quella francescana: la valle reatina, percorsa da una delle più antiche vie consolari, la Salaria, è disseminata di santuari francescani che nascono in armonia con la natura e con il contesto ambientale. San Francesco fece infatti di questa valle una delle sue tre patrie, accanto ad Assisi e alla Verna, e trovò nella gente del luogo una popolazione pronta a recepire il suo messaggio d’amore.