La Federazione di Rieti del PSI, chiamata in causa, interviene sulla vicenda del collegamento ferroviario Rieti-Roma via Terni.
Di seguito la nota del partito:
In merito al coinvolgimento del ruolo dei socialisti evocato a mezzo stampa e relativo al collegamento ferroviario tra Rieti e Roma attraverso Terni, pur non aderendo all’impulso demagogico di comunicare il raggiungimento di traguardi parziali in vista dell’obiettivo definitivo, il PSI si trova costretto a rispondere con i fatti, dichiarando quanto segue:
- dopo incontri con il Comitato Pendolari Reatini, in data 10/11/14 l’On. Pastorelli guida una delegazione, presenti l’Assessore Ubertini, il segretario provinciale Fioravanti e il CPR, presso i vertici RFI, per rappresentare le criticità della ferrovia Terni Rieti L’Aquila;
- in risposta all’incontro, in data 9/2/2015 una nota a firma dell’AD RFI Maurizio Gentile, assicura che entro l’estate 2015 la linea riceverà interventi di potenziamento ( sostituzione di 2 ponti di ferro ) attesi da anni, presupposto per la circolazione di treni con prestazioni migliori. L‘intervento è in atto.
Ulteriori interventi tecnologici dovranno essere richiesti e finanziati dalla Regione Lazio in apposito accordo quadro; - in un successivo incontro dell’8 giugno richiesto dal Vice Ministro Nencini all’AD FS Mario Elia con i vertici FS, l’On. Pastorelli otteneva la garanzia che dal cambio orario di novembre prossimo, anticipato in occasione del Giubileo, tutte le coincidenze a Terni, da e per Roma, saranno impostate a 10 minuti.
Per quanto attiene alle tracce fra Orte e Roma si fa notare che nonostante la Regione Umbria dal 2008 non ne abbia occupata ulteriormente nessuna, ad oggi la tratta risulta satura.
Il PSI con tutti i suoi rappresentanti nelle istituzioni coinvolte, a cominciare dal Vice Ministro Nencini, è impegnato in prima linea a risolvere i conflitti di circolazione sulla Rieti-Terni-Orte-Roma.
Per l’immediato l’assessore regionale ai Trasporti dell’Umbria ha assicurato non sussistere problemi per venire incontro alle esigenze di transito di eventuali nuovi treni da Rieti per Orte e Roma in alcune fasce orarie.
Resta quindi il fatto che alla mancanza di tracce si può provvedere con semplici interventi decisionali, ma alla mancanza di nuovi treni deve porre rimedio la Regione Lazio programmando appositi finanziamenti.
Cari ” signori “. I pendolari non vivono solo a Rieti. Ultime informazioni ci dicono che la maggioranza di essi vive in Provincia che è abbastanza grande. Quindi per pura curiosità, come fa un professionista a svolgere ovviamente la sua professione se non ha la possibilità di arrivare a Rieti e poi a che ora dovrebe partire da casa visto che fa i turni? Grazie!