Speed Check, Aragona: a Rieti la spesa è giustificata

Con riferimento alle notizie diffuse dal Movimento 5 Stelle Rieti inerenti all’utilizzo dei simulacri denominati “Speed Check” idonei a contrastare il fenomeno della velocità all’interno del centro urbano nell’ambito di una più generale azione finalizzata a diminuire il numero degli incidenti e conseguentemente il numero delle vittime della strada, si precisa quanto segue.

L’utilizzo degli Speed Check, che non sono altro che delle strutture appositamente realizzate per alloggiare un sistema di rilevamento automatico della velocità, è ormai diffusissimo in tutta Europa stante il fatto che ne è stata dimostrata l’efficacia quale deterrente psicologico nei confronti degli automobilisti.

L’investimento economico, che avrebbe comunque piena motivazione proprio in ragione delle finalità perseguite, nel caso di Rieti trova ulteriore giustificazione nella puntuale attivazione a rotazione degli Speed Check, attraverso appunto la messa in esercizio di un autovelox in modalità di postazione mobile, ovvero alla presenza di un operatore di Polizia Municipale.

L’attivazione degli Speed Check, come condiviso in seno ai lavori dell’Osservatorio sulla Sicurezza Stradale, viene comunicata con cadenza mensile alla locale Prefettura al fine di coordinare le azioni di contrasto alla velocità con le Forze di Polizia.

Per avere un riferimento concreto dell’attività che viene svolta grazie alla predisposizione degli Speed Check, basti pensare che dal 1 gennaio al 31 luglio 2013 sono stati attivati 56 posti di controllo automatizzato della velocità presso le colonnine blu con ben 289 verbali elevati per eccesso di velocità.

Premesso quanto sopra, ribadisco ancora una volta la disponibilità dello scrivente a fornire ogni utile chiarimento riguardo alle attività poste in essere dal Comando della Polizia Municipale anche al fine di non diffondere notizie prive del giusto approfondimento che inevitabilmente ingenerano disinformazione.